Da Roma a L'Aquila: un corridoio verde verso il futuro

di Viviana Bianchi

13 Luglio 2011   11:32  

L'Aquila è la montagna; dunque, non solo un rapporto fisico, ma identitario da cui il capoluogo abruzzese deve rinascere. Per questo motivo l'Associazione Aqube ha promosso l'incontro L'Aquila rinasce dalle sue montagne. Qualità e sostenibilità per lo sviluppo delle regioni di mezzo, avvenuto proprio all'interno del Salone della Ricostruzione, svoltosi dal 7 al 9 giugno. Oggi questo rapporto assume una nuova valenza grazie al turismo, lo sport, la green economy, la sostenibilità: "L'Aquila può essere il laboratorio del rilancio economico della nostra nazione", ha dichiarato il Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno.

La montagna aquilana, terra di mezzo tra Nord e Sud, Est e Ovest, è la grande scommessa con cui l'Italia intera è chiamata a confrontarsi; nasce da questa convinzione l'idea del Sindaco capitolino di realizzare, con una sinergia tra territori, istituzioni, esperti e cittadini, un grande parco dedicato agli sport alpini sulle vette del Gran Sasso. È necessario, però, riuscire a mettere a sistema tutte le risorse presenti sul luogo affinché le montagne abruzzesi diventino un'opportunità. Dopotutto "il 73% del territorio della regione è costituito da montagne, ma vi risiede solo il 35% della popolazione", ha spiegato l'Assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra: "bisogna creare, quindi, posti di lavoro e il settore dei servizi può essere una risposta valida a questa necessità". L'altra grande possibilità offerta dalla montagna è quella delle energie rinnovabili: vento, acqua e sole offrono l'occasione per uno sviluppo sostenibile dell'intera zona, soprattutto in vista degli obiettivi dell'Europa 2020.

La "rivoluzione aquilana" dovrà partire dal ribaltamento del modello di ricostruzione, non più basato sulla gerarchia, bensì sulla rete: ogni singolo cittadino chiamato a dare il proprio contributo. "Una partecipazione attiva, anziché passiva", ha chiarito il professor Livio De Santoli, delegato per l'energia e l'ambiente dell'Università La Sapienza, "dove ognuno si deve far carico di operare delle scelte in quanto nodo di una rete che lo vincola al suo vicino".

"Roma vuole essere a fianco dell'Aquila per crescere insieme e restituire agli abruzzesi ciò che hanno fatto per la Capitale", il Sindaco ha ribadito di esser pronto ad impegnarsi per la realizzazione di idee e progetti che valorizzino il rapporto di Roma con la montagna aquilana, come già avviene nel II Municipio con il Progetto Sentieri di Amicizia: il quale ha portato intere famiglie e scolaresche a trascorrere periodi all'insegna dello sport e della vita sana in questo territorio, che ancora tanto può offrire; oppure, decentrando alcune funzioni dalla capitale al capoluogo abruzzese.

"Fino a qualche decennio fa la montagna caratterizzava la dimensione insulare dell'Abruzzo", ha chiosato Salvatore Santangelo, ideatore di questo momento di riflessione, "quasi fosse un'isola separata dal resto del Paese invece oggi può essere un vero e proprio corridoio verde", verso un futuro partecipato e sostenibile.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore