Futuro ospedale di Lanciano: Pupillo chiede chiarezza

24 Febbraio 2011   16:38  

Commissari, politici e manager facciano chiarezza sul futuro dell'ospedale 'Renzetti' di Lanciano. E' la richiesta del candidato sindaco alla prossime elezioni amministrative di Lanciano per la coalizione di centrosinistra, Mario Pupillo.

"Vogliamo sapere qual e' il destino del 'Renzetti' di Lanciano - ha detto Pupillo, medico dell'ospedale lancianese dal 1975 - che fine faranno le eccellenze di un ospedale per cui vengono annunciati solo tagli indiscriminati: nella bozza del piano di riordino della sanita' in Abruzzo la Azienda Sanitaria Locale della regione piu' colpita dai tagli e' la numero 2, quella di Lanciano-Chieti-Vasto, con 111 unita' complesse in meno rispetto al 2009.

Teramo ne perderebbe 50, Pescara 48, per intenderci. Baraldi (commissario alla sanita' della Regione Abruzzo, ndr) e il presidente Gianni Chiodi ci dicano che cosa vogliono fare del 'Renzetti' alla luce di questi numeri che circolano. Per cardiologia e unita' coronarica - ha spiegato Pupillo nel corso della conferenza stampa di questa mattina - si prevede nella bozza del piano una sola unita' complessa: facile immaginare che il reparto andra' a Chieti, cosi' che a Lanciano rimarranno pochi letti per l'assistenza di base ai malati cardiaci e addio stroke unit, emodinamica e tutti quegli strumenti che farebbero del 'Renzetti' un ospedale all'avanguardia.

E le altre eccellenze come Ortopedia, Ginecologia? Il 'Renzetti' e' l'unico ospedale dove si puo' fare il parto indolore, stando alle direttive del ministro della Salute, Ferruccio Fazio". Anche il presente del 'Renzetti' non gode di ottima salute, secondo Pupillo, che lavora nell'ospedale lancianese in qualita' di responsabile del reparto di diabetologia: "e' una sanita' senza cuore quella che costringe i pazienti a fare file di 3 ore in piedi, quando va bene, per prenotare una prestazione sanitaria al Centro Unico Prenotazioni della Asl. Il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, dov'e'? Non si e' visto, evidentemente condivide la gestione dirigenziale del manager dell'Asl2, Francesco Zavattaro.

La politica locale e regionale deve prendersi delle responsabilita' nei confronti dei cittadini e chiedere chiarezza sul futuro del nostro ospedale, anche attraverso - conclude Pupillo - il comitato ristretto dei sindaci della Asl che, se reso operativo, puo' con un parere consultivo chiedere le dimissioni di Zavattaro".





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