Dopo Palermo, Torino, Milano e naturalmente Roma avrà una sede distaccata anche a L'Aquila il Centro sperimentale di cinematografia. Un obiettivo raggiunto grazie alla determinazione delle istituzioni locali e con l'utilizzo di risorse reperite extra Fus.
Nel capoluogo di regione saranno formate figure professionali nell'ambito del reportage storico-d'attualità, attraverso un corso triennale rivolto a giovani laureati.
La nascita della nuova sede della più antica scuola italiana di insegnamento, ricerca e sperimentazione nel campo della cinematografia si è resa necessaria per consentire la sopravvivenza della storica Accademia dell'Immagine aquilana, da prima del terremoto in forti difficoltà finanziarie con debiti pendenti anche verso il Comune, e che ora, come auspicato dal suo fondatore Gabriele Lucci, avrà modo di ricollocare parte del proprio personale.
In funzione del piano annuale che sara' presentato dalla Fondazione, Regione, Provincia e Comune dell'Aquila, per effetto della convenzione, si impegnano a erogare contributi annuali pari a 300 mila euro (Regione), 25 mila (Provincia dell'Aquila) e 25 mila (Comune dell'Aquila). Lo Stato, attraverso il Ministero per i beni e le attivita' culturali, si impegna a erogare la somma di 200 mila euro annui.
Nell'intervista Francesco Alberoni, presidente Centro Sperimentale di Cinematografia.
servizio di Marco Signori
Montaggio di Marialaura Carducci