Nei Sert curati per dipendenza oltre 300mila pazienti l'anno

16 Aprile 2013   14:38  

 Non solo droga, ma anche nuove forme di addiction (come gioco d'azzardo patologico e internet): 300.000 i pazienti gestiti ogni anno nel nostro Paese; 8 su 10 quelli soddisfatti del percorso di cura seguito.
Un modello di intervento pubblico-privato che ha il proprio fulcro nei SerT o Serd (servizi pubblici per le dipendenze) e che, a fronte di ogni euro investito, ne porta oltre 6 di risparmio.
Se ne e' parlato oggi al circolo della stampa di Milano. Il fenomeno delle dipendenze patologiche sta attraversando profonde trasformazioni, per cui non puo' piu' essere identificato con la sola tossicodipendenza da eroina.
La comparsa di nuove sostanze, il diffondersi di nuovi utilizzi per sostanze gia' note, la dipendenza legata a comportamenti rendono oggi la problematica sempre piu' complessa e articolata. "In questo contesto, pur nella diversita' delle informazioni e dei profili statistici forniti dai maggiori istituti di ricerca e di raccolta dei dati, spiccano i consumi problematici di oppiacei, di alcolici e di psicostimolanti, in particolare il tabacco e la cocaina, oltre al forte incremento del Gioco d'Azzardo Patologico", evidenzia Augusto Consoli, Direttore del Dipartimento di Patologia delle Dipendenze C. Olivenstein di Torino.
Nel nostro Paese la risposta terapeutica al fenomeno delle dipendenze patologiche arriva dai SerT (o SerD), i Servizi pubblici per le dipendenze, nei quali operano oltre 7.000 professionisti.
La continuita' assistenziale e' garantita per mezzo di una rete con altre strutture sia del SSN, sia con gli Enti Locali, le Comunita' Terapeutiche, la Scuola, la Prefettura, il Volontariato. "I 550 SerD presenti sul territorio - afferma Alfio Lucchini, Direttore Dipartimento Dipendenze ASL Milano 2 e Presidente nazionale FeDerSerD - lavorano in modo multidisciplinare con compiti di prevenzione, accoglienza, diagnosi e cura".


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