Rapina a gioelleria, il proprietario reagisce e fa arrestare il malvivente

01 Febbraio 2014   11:49  

 E' stato rintracciato e arrestato, grazie alla collaborazione fondamentale della vittima, l'autore della rapina messa a segno il 15 gennaio nella gioielleria Montanari di via Conte di Ruvo, a Pescara.

Lo hanno individuato gli agenti della squadra mobile di Pescara e dal commissariato di Manfredonia.
Si tratta di un pregiudicato, J..M.T, 22 anni, nato in Argentina, ma residente a Vieste (Foggia), riconosciuto dagli investigatori del commissariato nel momento in cui la questura di Pescara ha diffuso la sua immagine, ripresa dalle telecamere della gioielleria.
E' stato scovato ieri pomeriggio a casa del padre, e gli e' stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Pescara, Maria Michela Di Fine, su richiesta del pm Anna Rita Mantini.

Era nascosto nel bagno e aveva gia' un borsone pronto per la fuga. Il giovane e' chiamato a rispondere di rapina aggravata, porto abusivo di arma, lesioni e ricettazione.

E' stato Benito Montanari, che ha 81 anni, subito dopo il colpo, con la testa fasciata e il volto tumefatto, a ricostruire con lucidita' le fasi dell'aggressione, consegnando agli investigatori il video del sistema di sorveglianza che ha ripreso il giovane rapinatore.

Il 22enne, che si e' finto interessato all'acquisto di preziosi, e' entrato nella gioielleria e poi ha improvvisamente aggredito l'anziano, colpendolo ripetutamente alla testa con il calcio della pistola e spruzzandogli in faccia dello spray urticante.

Il gioielliere ha reagito vigorosamente, ingaggiando una violenta lotta e costringendo il suo aggressore alla fuga insieme ad altri due complici che attendevano all'esterno, a bordo di un'auto rubata, poi ritrovata.

Ai poliziotti Montanari ha detto: "Ero pronto a morire per difendere il mio negozio. Lo rifarei ancora".


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