Rifuti sui fiumi Tavo e Saline, controlli delle Guardie ecologiche volontarie

08 Febbraio 2013   11:07  


 Le Guardie Ecologiche Volontarie hanno avviato nei giorni scorsi un capillare servizio di controllo di alcune zone a rischio ambientale della provincia di Pescara.
L'attivita', che si e' svolta sotto la supervisione di Liliana Febbo, coordinatrice delle Guardie Ecologiche Volontarie, ha consentito di rinvenire lungo le sponde dei fiumi Tavo e Saline materiale di vario genere, non solo residui edili, ma anche mobili, un frigorifero, batterie usate, coperte, sacchetti di cemento, siringhe, flaconi di detersivo, pneumatici e pure un paraurti.
Nei cumuli di oggetti abbandonati, piccoli e grandi, c'erano lastre di eternit, rami di piante, capi di abbigliamento, poltrone, sacchetti di rifiuti urbani e molto altro ancora.
"In particolare le zone passate al setaccio sono quelle di contrada fiume Tavo e via lungofiume Saline", spiega il comandante della Polizia Provinciale Giulio Honorati, evidenziando che le Guardie Ecologiche Volontarie hanno monitorato minuziosamente i cumuli di rifiuti abbandonati, cercando elementi di prova a carico dei responsabili degli scarichi abusivi. "Sono state individuate - prosegue Honorati - varie tracce molto utili alla nostra attivita' e sono stati contestati gia' tre verbali (da 600 euro ciascuno) ai trasgressori per abbandono di rifiuti non pericolosi.
Questi cittadini dovranno rimuovere quanto scaricato illecitamente e provvedere al corretto smaltimento.
Sono in corso altri accertamenti per effettuare ulteriori contestazioni il cui importo potra' arrivare fino a 1.200 euro, in caso di rifiuti pericolosi.
Se i responsabili non sono privati cittadini ma ditte seguira' la comunicazione di notizia di reato con le sanzioni penali dell'arresto da 3 mesi ad un anno o l'ammenda da 2.600 a 26.000 euro per i rifiuti non pericolosi, e dell'arresto da 6 mesi a 2 anni e dell'ammenda da 2.600,00 a 26.000,00 euro per i rifiuti pericolosi". "Il servizio - sottolinea il coordinatore delle Guardie Ecologiche Liliana Febbo - e' possibile grazie all'attivita' dei volontari. Noi mettiamo a disposizione il nostro tempo libero per operare sul territorio provinciale in materia di tutela dell'ambiente, supportando la Polizia provinciale nello svolgimento delle attivita' di vigilanza e raccogliendo le segnalazioni dei cittadini. Pertanto invito tutti a contribuire alla prevenzione segnalando illeciti in materia ambientale all'indirizzo gev.ambiente@provincia.pescara.it. Le segnalazioni - precisa - sono tutelate dalla privacy". "I servizi delle GEV - conclude Honorati - hanno avuto un effetto non solo di repressione ma anche di prevenzione, e lo dimostra il fatto che un veicolo si e' subito allontanato alla vista delle Guardie Ecologiche Volontarie, facendo perdere le tracce. Inoltre i buoni risultati invogliano i cittadini a fornici informazioni".


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