Sono quattro le proposte per il riordino delle Province abruzzesi formalizzate questa mattina nel corso della riunione del Cal che si è svolta all’Aquila.
La prima, presentata dai Comuni di Teramo e Roseto, prevede il mantenimento delle Province di Teramo, Chieti e L’Aquila, con la trasformazione di Pescara in Città metropolitana. A Teramo verrebbero annessi i centri dell’Area Vestina, mentre il Comune di Francavilla al Mare passerebbe con Pescara.
Il Comune di Atri ha lanciato la proposta di una nuova Provincia Pescara-Teramo, mentre la Provincia e il Comune di Chieti puntano a escludere tutto il territorio teatino da qualunque ipotesi di riordino. L’ultima idea è quella sottoscritta da Comune e Provincia di Pescara sulla maxi Provincia Appennino-Adriatica, formata dai territori di Chieti, Pescara e Teramo. Sulle proposte si è aperta un’ampia discussione, nel corso del quale il Presidente del Cal Antonio Del Corvo ha sollevato una serie di perplessità, legate soprattutto ai dettami delle norme sulla spending review varate dal Governo.
E’ stata invece rinviata qualunque decisione sul ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge 135, formalmente richiesto dal Sindaco di Pineto Luciano Monticelli. La prossima riunione del Cal è fissata al 12 settembre.