Terremoto, Cgil: fondi pari opportunità ad associazioni e non alle Diocesi

14 Febbraio 2012   12:37  

La Cgil dell’Aquila chiede al presidente della Regione Abruzzo e commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, una iniziativa che porti alla modifica dell’ordinanza governativa (firmata l’8 novembre dall’ex premier Berlusconi) laddove assegna alle diocesi abruzzesi i finanziamenti ottenuti tramite il Ministero per le pari opportunità.

"Si tratta di finanziamenti che invece di essere assegnati a tutti i vescovi abruzzesi, anche al di fuori delle zone colpite dal terremoto, molto meglio potrebbero servire per strutture a favore delle donne, comprese quelle strutture che il Comitato Donne Terre-Mutate, nato nel capoluogo per iniziativa di associazioni laiche femminili, stanno promuovendo nella nostra città, a partire dal Centro antiviolenza aperto nel 2007 e la cui utilità è ulteriormente aumentata dopo il terremoto" dice il segretario Umberto Trasatti.

"D’altra parte è ben noto a tutti che i danni e i problemi che il sisma ha causato in particolare tra le donne rendono necessarie strutture e centri di sostegno che le stesse donne possono gestire con una competenza molto maggiore dei vescovi e delle diocesi alle quali il presidente Berlusconi ha elargito i finanziamenti.

E’ per questi motivi che chiediamo al presidente Chiodi una iniziativa nei confronti del governo che punti alla modifica di quell’articolo dell’ordinanza che assegna agli enti religiosi questi fondi e la loro erogazione a favore delle associazioni che sul territorio colpito dal sisma mettono in campo progetti sociali a favore delle donne, a prescindere dall’appartenenza a questa o quella confessione religiosa".


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