100 anni da Terremoto della Marsica; mai più 1915 e 2009

13 Gennaio 2015   13:25  

 Mai più 1915 e 2009: il centenario del sisma della Marsica che fece oltre 30 mila morti, e il terremoto dell'Aquila con 309 vittime "rappresentano una lezione per il presente e per il futuro". 

Questo quanto espresso dalle autorità alla commemorazione celebrata al Memorial alle pendici del monte Salviano ad Avezzano.  Celebrazioni che aprono ufficialmente la commemorazione dei cento anni del sisma marsicano che colpì 37 comuni del territorio.

Tra i presenti il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, il presidente del comitato d'onore per il centenario, Gianni Letta, oltre ai sindaci della Marsica, e il primo cittadino dell'Aquila, Massimo Cialente.

"Il centenario - ha detto Letta - assume un grande significato per l'oggi e per il domani. Ritroviamo il nostro nome e il nostro impegno a preparare il futuro dei nostri figli.

La memoria è la liturgia attraverso la quale la comunità ritrova la convivenza". Il sindaco di Avezzano, Di Pangrazio, ha sottolineato che "la Marsica seppe rialzarsi grazie al coraggio delle popolazioni locali e a uno sforzo collettivo che oggi ci appare in tutto il suo eroismo".

 Il presidente della Regione, D'Alfonso, ha sottolineato l'importanza di dire no "all'improvvisazione" e che in Abruzzo "nasca una straordinaria capacità di protezione civile".

"L'Italia deve imparare la lezione della prevenzione", è quello che ha detto il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, nel corso dell'evento "La messa in sicurezza deve essere l'obiettivo primario dell'agire pubblico", occorre "strutturare meglio il periodo che passa tra la risposta immediata e il dopo, la ricostruzione" evidenziando anche che "troppe volte sono presenti malaffare e corruttele".


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