L’Aquila lancia un programma da 300 eventi per l’anno della Capitale della Cultura

03 Dicembre 2025   20:18  

Un progetto esteso, pensato per valorizzare l’Appennino e accompagnare la riapertura di luoghi simbolo attraverso mostre, musica, teatro e nuovi percorsi culturali condivisi.

L’Aquila si prepara all’anno da Capitale italiana della Cultura, che prenderà avvio il 17 gennaio con la cerimonia inaugurale. Il calendario, articolato in trecento eventi distribuiti in trecento giorni, mira a sostenere la ripresa culturale e sociale di un territorio ancora segnato dal sisma del 2009, con particolare attenzione alla dimensione policentrica dell’Appennino.

Il programma ufficiale, intitolato “Un territorio, mille capitali”, è stato presentato nella sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha definito L’Aquila “una capitale culturale già da tempo”, mentre il sindaco Pierluigi Biondi ha illustrato la visione generale del progetto, che intende proporre il territorio dell’Italia centrale come ambito di sperimentazione in ambito culturale, innovativo e sociale. Il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, ha evidenziato come l’iniziativa possa contribuire a riportare l’attenzione sulle aree interne, spesso marginalizzate nel dibattito pubblico. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha richiamato inoltre la dimensione di “rinascita culturale, morale e civile”, legata alla continuità delle attività comunitarie.

Tra gli eventi previsti, definiti un “mosaico di capitali” dal direttore del dossier di candidatura Alessandro Crociata, figurano un’opera commissionata a Nicola Piovani dalla Società Aquilana dei Concerti “Bonaventura Barattelli” e un progetto dedicato agli 800 anni dalla morte di San Francesco, con testi di Davide Rondoni, musiche di Roberto Molinelli e interpretazione di Simona Molinari, prodotto dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese.

Il piano comprende anche la riapertura di sedi culturali danneggiate dal sisma: il Teatro Comunale, che ospiterà l’evento conclusivo dell’anno con una produzione lirica del Teatro Stabile d’Abruzzo; il Museo Nazionale d’Abruzzo, pronto a rientrare nel Castello cinquecentesco entro dicembre; e il Teatro San Filippo, restaurato anche grazie ai proventi raccolti con il brano “Domani” degli Artisti Uniti per l’Abruzzo.

È prevista infine, per il centenario della nascita di Fabio Mauri, una mostra al Maxxi L’Aquila, curata da Maurizio Cattelan e Marta Papini, programmata a partire dall’autunno 2026.


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