150 anni di Unità d'Italia e capire solo un paio d'anni fa cos'è

Gli italiani si uniscono col pallone e le tragedie

16 Marzo 2011   22:54  

L'Italia è un paese strano, per vedere un tricolore bisogna arrivare al comune e di solito è sporco e stracciato.

L'Italia è un paese curioso, per capire il proprio inno ce lo deve spiegare un comico (seppur bravo) in diretta TV al Festival di Sanremo.

L'Italia è un paese unito nel pallone e nelle tragedie!

Nonostante questo io so che l'Italia è un paese, una nazione, lo so perchè l'Italia l'ho percepita, l'Italia è venuta da me e mi ha aiutato ad andare avanti, a riprendermi la mia vita.

L'Italia che solo due anni fa percepivo anch'io come un'entità astratta ad oggi è il più bel regalo che ho potuto ricevere dai nostri padri e dai loro nonni, l'Italia è intervenuta, spontaneamente, tempestivamente, con il cuore quando io, la mia famiglia, i miei vicini, la mia città ne aveva bisogno.

Ecco perchè io AMO l'Italia, il tricolore e l'Inno di Mameli, io mi sento italiano. Perchè è come un genitore attento che non ti sta "col fiato sul collo", ma interviene e lo vedi sempre quando ne hai bisogno.

Durante l'emergenza terremoto ho percepito il calore dei miei compatrioti, ho potuto vedere gente di ogni angolo dello stivale (isole comprese) venire qua e "dare una mano" senza chiedere nulla se non un sorriso.

Ho visto milioni di italiani donare del denaro (ed in tempi di crisi è sempre più difficile farlo) per costruire le nostre nuove abitazioni provvisorie.

Ho visto finalmente sventolare il tricolore in ogni dove.

Mentre in noi si radicava sempre più l'istinto, la consapevolezza di essere aquilani, contemporaneamente si era sempre più convinti di essere innanzitutto italiani.

Quindi grazie Italia, grazie agli italiani di ogni dove perchè con le loro diversità ci completano e fanno di noi un vero popolo!

Luca Di Giacomantonio

 

Lo speciale di abruzzo24ore.tv sui 150 anni dell'Unità d'Italia


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