1863-2013: i primi 150 anni del mito del Vate D'Annunzio

150' DANNUNZIANO le celebrazioni su Abruzzo24ore.tv

30 Gennaio 2013   07:48  

Il 12 marzo 1863 nasceva a Pescara, in una casa nell'attuale corso Manthoné, Gabriele D'Annunzio, per molti noto semplicemente come il Vate.

Fusenza dubbio alcuno uno dei principali protagonisti della vita culturale e non solo d'Italia a cavallo tra la seconda metà del XIX secolo e la prima metà del XX, massimo esponente del Decadentismo e dell'Estetismo a livello nazionale e continentale.

Una personalità estremamente eclettica, a volte controversa, che oggi definiremmo "genio e sregolatezza": intellettuale arguto e sublime, fervente nazionalista (con tanto di rapporto di odio ed amore con la dittatura fascista), donnaiolo indefesso, dissoluto nelle spese.

Un insieme di peculiarità che lo rendono ancora oggi più che attuale, mantenendo intatto, se non addirittura accrescendo, il fascino della sua figura. Fascino che lui, indubbiamente esuberante, non si curava certo di nascondere, ma anzi alimentava ed ostentava con orgoglio: ne é miglior testimonianza la sua residenza a Gardone Riviera, in provincia di Brescia, non a caso ribattezzata Vittoriale degli Italiani, degno monumento di un'esistenza unica, sempre all'insegna del clamore, terminata proprio in quel luogo il 1° marzo 1938.

Ma soprattutto, per quel che ci riguarda più da vicino, D'Annunzio é sicuramente tuttora il più autentico orgoglio d'Abruzzo, prima ancora che della sola Pescara, pur avendo trascorso nella nostra regione una parte minima della propria vita, essendosene allontanato adolescente.

Del resto, con il senno di poi potremmo affermare che una personalità vivace e complessa come la sua mai si sarebbe potuta trovare a suo agio in un contesto semplice quale doveva essere l'Abruzzo ottocentesco.

Tuttavia, l'amore di D'Annunzio per la sua terra era sicuramente assai forte e testimoniato da molte delle sue opere più note: su tutte La Figlia di Iorio, tragedia in tre atti attraverso la quale il poeta intese esplicitamente celebrare l'Abruzzo ed il suo fascino arcaico ed ingenuo, senza però dimenticare novelle indimenticabili come Primo Vere, I pastori, Novelle di Pescara, Il Trionfo della Morte e La pioggia nel pineto.

Un amore dunque funzionale alla sua produzione, poiché per buona parte di essa trasse ispirazione dai luoghi più caratteristici della nostra regione: la pineta D'Avalos della sua Pescara (non per nulla ribattezzata di recente dannunziana), l'abbazia di San Clemente a Castiglione a Casauria, il Convento Michetti di Francavilla al Mare, l'eremo di San Vito Chietino, solo per citarne alcuni.

Un patrimonio di cui l'Abruzzo, dal canto suo, ha certamente tratto vantaggio a livello d'immagine e turistico, ma si può certamente fare di più.

Anche per questa ragione, ma non certo solo per questa, Abruzzo24ore.tv intende celebrare degnamente il 150° anniversario della nascita del Vate proponendo un esclusivo documentario sulla sua vita e sulle sue attività letterarie, "D'Annunzio, l'uomo, l'eroe, il poeta" è prodotto da Abruzzo24ore.tv per la regia di Gianfranco Di Giacomantonio.

Iniziano così, in Abruzzo e sul web, le celebrazioni dannunziane.

 

Lorenzo Ciccarelli

 


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