206° anniversario fondazione Arma dei Carabinieri la ceromonia a L'Aquila

05 Giugno 2020   12:33  

Ricorre oggi il 206° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che quest’anno assume un significato ancora più profondo in quanto coincide con il centenario della concessione della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera di Guerra dell’Istituzione, per il valore dimostrato e il sangue versato durante il primo conflitto mondiale. Era il 5 giugno 1920 e da allora in questa data si celebra la Festa dell’Arma, nata come “Corpo dei Carabinieri reali” il 13 luglio del 1814.

Il Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Enzo Vecciarelli, il Comandante Generale, Gen C.A. Giovanni Nistri, e i Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Opera Nazionale di Assistenza per Orfani dei Militari dell’Arma hanno onorato la ricorrenza rendendo omaggio questa mattina ai Caduti, con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma.

Le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di prevedere la tradizionale cerimonia militare, ma come ha ricordato il Comandante Generale nel messaggio rivolto a tutti i carabinieri “la solennità ideale della ricorrenza è interamente riposta nella confermata adesione di tutti ai valori fondanti dell’Istituzione. Tali principi sono emblematicamente sottesi nella concessione, esattamente cento anni fa da oggi, della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla nostra gloriosa Bandiera e hanno ricevuto rinnovata attestazione nelle attività condotte durante l’emergenza sanitaria. Sin dal suo insorgere l’Arma tutta, dai minori livelli ordinativi in su e ovunque sul territorio nazionale, ha rappresentato la più immediata espressione della prossimità dello Stato ai cittadini, dimostrandosi ancora una volta concreta interprete di quel ruolo di rassicurazione, solidarietà e protezione che è patrimonio unanimemente riconosciuto della Sua storia”. 

Un contributo prezioso quello offerto dai Carabinieri in questi difficili frangenti, al pari di quello nell’ordinario contrasto a ogni forma di criminalità, reso con abnegazione silenziosa, spesso mettendo a rischio la propria incolumità. Un pericolo reale, testimoniato dai tanti Caduti di ogni tempo, basti ricordare l’eroismo del Vice Brigadiere Salvo d’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, di cui il prossimo 17 ottobre ricorre il centenario della nascita, e l’esempio del Mar. Magg. Vincenzo Carlo Di Gennaro, ai cui famigliari ieri il Generale Nistri ha personalmente consegnato la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, e ultimi, in ordine di tempo, i Caduti App. Sc. Emanuele Anzini e Vice Brig. Mario Cerciello Rega.

Fin dalla sua nascita l’Arma dei Carabinieri è al fianco degli italiani per garantire loro sicurezza e prossimità attraverso la capillare diffusione sul territorio delle oltre 4500 Stazioni e Tenenze territoriali, alle quali si aggiungono le circa 1.000 Stazioni forestali, e contribuisce alla tutela di interessi collettivi attraverso l’impegno dei reparti specializzati. Per far ciò, ha spesso adeguato la propria struttura organizzativa, mantenendosi saldamente ancorata ai propri valori. In quest’opera di continuo rinnovamento cento anni fa nascevano la scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, i Battaglioni Mobili e la Banda musicale dell’Arma.

La professionalità degli uomini e delle donne dell’Arma presenti in numerose aree del mondo, inquadrati in contingenti multinazionali e interforze a fianco dei colleghi di Esercito, Marina e Aeronautica” è stata sottolineata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa nel suo messaggio augurale per la ricorrenza, evidenziando tra l’altro “lo straordinario impegno per favorire la pacifica convivenza tra i popoli e dare sostegno e migliori prospettive di vita in luoghi e terre remote”.

Il Ministro della Difesa ha invece posto l’attenzione sull’innata capacità dei carabinieri di essere, con garbo e discrezione, sempre vicini ai cittadini, che sanno di poter trovare in ciascun di loro un riferimento sicuro e una mano tesa nelle difficoltà. L’On. Guerini ha pertanto invitato le donne e gli uomini dell’Arma ad essere “fieri ed orgogliosi di questo rapporto privilegiato con gli italiani costruito in più di due secoli di vita, alimentato quotidianamente per garantire sicurezza, legalità e ordine.

Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un messaggio indirizzato al Generale Nistri, ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani a tutti i carabinieri, sottolineando la dedizione dimostrata in questo periodo particolarmente difficile che “ha confermato quel rapporto di naturale relazione e fiducia con la gente, garantendo la prossimità rassicurante dello Stato, solidarietà e concreta assistenza”. Lo spirito di sacrificio dei militari dell’Arma in favore delle comunità loro affidate è testimoniato anche dall’elevato numero di contagiati e di deceduti, ha proseguito il Capo dello Stato, che ha voluto esprimere la vicinanza e la riconoscenza della Repubblica ai Caduti di ogni tempo e ai loro familiari.

A L’Aquila, nel comando provinciale dei carabinieri, si è svolta una breve ma significativa cerimonia. Nel cortile della caserma, intitolata a Dante Giovanni Jafolla, vicebrigadiere decorato con la medaglia d’argento al valor militare, è stata deposta una corona al monumento dedicato ai caduti dell’Arma dei carabinieri, alla presenza del prefetto Cinzia Torraco e del comandante provinciale, Col. Nazareno Santantonio. Nella circostanza il Comandante Provinciale oltre a ricordare il M.llo Gianpaolo PACE a cui è intitolata la sala rapporto, ha fatto appello alla memoria del Maresciallo Fabio Cicone, del M.llo Lucio Giangiordano, dell’Appuntato Emanuele Anzini  e di tutti i Carabinieri deceduti legati al territorio aquilano. 

Al Prefetto, il Comandante ha illustrato le articolazioni dell’Arma presenti nella Provincia ed esposto l’attività operativa riferita al 2019, anno in cui l’Arma ha proceduto per il 66% del totale dei delitti commessi nella Provincia.

In quasi tutti i settori della criminalità, è stato registrato un significativo decremento dei reati ed in particolare di quelli c.d. predatori, che creano un maggiore allarme sociale tra la popolazione, con una diminuzione  dei reati del 18% rispetto al 2018. e con una percentuale dell’8% dei reati scoperti, nella Provincia, dato di gran lunga superiore alla media nazionale. Purtroppo, l’ambito criminale che evidenzia maggiore criticità è la tutela delle fasce deboli, vittime di reati in materia di violenza domestica e di genere, che ha registrato un aumento del 36% dei reati perseguiti rispetto al 20018. Aumento dei reati questo che coincide con l’entrata in vigore della Legge 19 luglio 2019, n. 69, conosciuta come Codice Rosso, che ha introdotto modifiche normative più stringenti in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Anche grazie all’entrata in vigore della nuova normativa è aumentato il livello di emersione del fenomeno, secondo un trend di crescita confermato negli ultimi anni, che vede un intenso impegno dell’Arma dei Carabinieri, alla cui problematica ha dedicato specifiche professionalità, donne e uomini, con formazione specialistica e in servizio anche presso i comandi Stazione più periferici. E’ aumentato (+50%) infatti il numero degli autori di violenza nei confronti delle donne denunciati alla A.G. nell’ultimo anno. Un risultato ottenuto soprattutto in sinergica collaborazione con le AA.GG. di L’Aquila, Avezzano e Sulmona, e il fattivo supporto delle Associazioni dei Centri  Antiviolenza e Case Famiglia che con la loro rete sono presenti in tutta la provincia. 

Anche le specifiche attività antidroga hanno fornito ottimi risultati, in termini di contrasto al fenomeno, soprattutto  con la campagna antidroga  “Scuole Sicure” , svolta principalmente nei pressi degli Istituti scolastici Superiori della Provincia. 

Una diminuzione dei reati, seppur non marcata, circa il 5%, si registra anche  sul fronte delle truffe e delle frodi informatiche. 

Sinteticamente si riportano gli interventi operativi di maggiore rilievo:

  • in data 23 gennaio 2019, in L’Aquila, i Carabinieri eseguivano un provvedimento Cautelare in Carcere, emesso dal Tribunale di L’Aquila, nei confronti di  5 cittadini di origine rumena per i reati di concorso in furto in abitazione, ricettazione e violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale; 
  • in data 01.3.2019, Carabinieri di Tagliacozzo eseguivano un provvedimento restrittivo nei confronti di 6 persone (di cui 1 minorenne) perché responsabili di delitti contro il patrimonio (rapine e furti e scippi), perlopiù ai danni di persone anziane;
  • in data 24 maggio 2019, a L’Aquila, i carabinieri traevano in arresto, nella flagranza del reato, un cittadino italiano ed un cittadino perché ritenuti responsabili dei reati di sequestro di persona e rapina;
  • in data 31 luglio 2019, i Carabinieri di L’Aquila, arrestavano due persone in esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, per concorso in furto aggravato “di denaro in contante da casseforti di ATM e da colonnine self-service.
  • in data 5 dicembre 2019, a L’Aquila, veniva arrestato un soggetto pregiudicato, per il reato di tentata rapina in abitazione.

 -   in data 25 febbraio 2019, i Carabinieri di Avezzano eseguivano un provvedimento cautelare in carcere nei confronti di 10 persone, ritenute responsabili del reato di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti;

-in data 21 marzo 2019, i Carabinieri di Tagliacozzo notificavano un’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 36 indagati (italiani e macedoni dimoranti a Carsoli), ritenuti responsabili di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti.

-in data 3 aprile 2019, i Carabinieri di Avezzano arrestavano 3 persone, a seguito di provvedimento dell’A.G., per i reati di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti.

-in data 6 giugno 2019, in L’Aquila i Carabinieri arrestavano tre persone, su richiesta dell’A.G., perchè  ritenuti responsabili del reato di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.

-in data 12 agosto 2019, in Avezzano, i Carabinieri arrestavano tre Cittadini stranieri ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti. 

-dicembre 2019, i carabinieri di Rocca di Mezzo denunciavano in stato di libertà 4 persone ritenute responsabili di vari furti in abitazioni consumati in località “Altopiano delle Rocche”. Successivamente l’A.G. di Avezzano emetteva un provvedimento di Custodia Cautelare in Carcere.


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