60 anni di risate con Don Camillo e Peppone

Nel 1951 il primo ciak

20 Luglio 2011   14:49  

Fernandel e Gino Cervi 60 anni fa vestivano per la prima prima volta i panni di due storici personaggi del nostro cinema. Stiamo parlando, naturalmente, di Don Camillo e Peppone, protagonisti di una saga di successo composta da ben 5 film. Il 7 settembre del 1951 veniva battuto il primo ciak del film capace di incassare oltre un miliardo e mezzo di lire al botteghino, una cifra davvero impressionante per l'epoca.

Grazie a questa serie di pellicole il paesino di Brescello, in Emilia, divenne popolare in tutta Italia e fu il set naturale delle disavventure del prete e del rappresentante del Partito Comunista. Anche la popolazione locale venne coinvolta nella realizzazione del film, tanto che molti cittadini fecero il ruolo della comparsa nei vari episodi. Questo mix eccezionale di volti rese la serie famosissima non solo qui da noi ma anche in Francia, nazione d'origine del grande Fernandel.

Protagonista indiscusso dei film era senz'altro Don Camillo, un prete abituato a concedersi lunghi dialoghi con il Crocifisso (che rispondeva) della chiesetta di cui è parroco. Proprio le chiaccherate in questione non piacquero affatto ai cattolici del tempo, che consideravano impensabile parlare direttamente con Cristo. Il grande pubblico, invece, apprezzò molto l'idea, tanto che divenne un punto di forza di tutta la saga.

A movimentare la tranquilla vita del sacerdote arriva l'avversario (solo politico) Giuseppe Bottazzi, per gli amici Peppone, fiero esponente del Partito Comunista locale. Nonostante i battibecchi e le risse, tra i due alla fine a prevalere è sempre la stima reciproca, almeno da un punto di vista umano. Forse proprio dietro questa genuinità si nasconde il grande successo della saga che, a 60 anni di distanza, rimane immutato.

 

 

 

 


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