Le questioni inerenti alla cultura sembrano il punto d'incontro ideale per le posizioni di maggioranza e opposizione nel consiglio comunale di Chieti, anche se naturalmente non mancano voci critiche.
Il primo punto all'ordine del giorno riguardava la proposta, presentata dal capogruppo del Gruppo misto Marco Di Paolo,di istituire una scuola o un'associazione che si occupi della formazione degli artisti di strada, attività che, come sostenuto dallo stesso Di Paolo, "é ormai da considerarsi un'arte a tutti gli effetti, nonché una professione che consente a chi la esercita di mantenersi economicamente con dignità". La proposta é stata approvata e votata favorevolmente pressoché all'unanimità sia dalla maggioranza che dall'opposizione, in quanto, a detta di Giovanni Di Paolo (Chieti per Chieti), "un istituto per la formazione di artisti di strada non sarebbe fine a sé stesso, ma comporterebbe vantaggi per quel che concerne la rivitalizzazione del centro storico cittadino". Alessio Di Iorio (PD) ha altresì rimarcato "il successo in tutte le sue edizioni e la grande considerazione di cui gode a livello nazionale ed internazionale il Chieti Buskers Festival", anche se, d'altro canto, Palmerino Di Renzo (Alleanza per Di Primio) ha invitato a "tenere comunque conto delle effettive disponibilità delle casse comunali".
Approvata quasi all'unanimità anche la proposta avanzata da Alessandro Giardinelli (Udc) in riferimento all'annullamento degli incarichi a tempo determinato presso il Teatro Marrucino per illegittimità nell'avviso di selezione istituito da parte del cda del teatro, in particolare, secondo Giardinelli, del direttore Cesare Di Martino, che avrebbe "fatto furbescamente risultare le assunzioni entro il 31 dicembre 2012, nonostante esse si ripercuoteranno nelle due annate successive e nei conti per il patto di stabilità, oltretutto tenendo le selezioni in maniera difforme rispetto a quanto stabilito dal regolamento comunale".
Nel mezzo, ha avuto votazione favorevole anche la proposta di Luigi Milozzi (Giustizia Sociale), inerente al rispetto del divieto di fumo negli uffici istituzionali del Comune.
