A Pescara il Comune rassicura, ma la paura rimane

Telecamere e controlli non rassicurano la popolazion

15 Ottobre 2010   16:19  

Se l’è cavata con un forte shock e qualche escoriazione la ventiduenne pescarese, T.C. che mercoledì sera intorno alle 21.00, è stata aggredita da un uomo di 46 anni in piazza Sacro Cuore a Pescara. L’aggressione è stata scatenata da un rimprovero della ragazza all’uomo, sorpreso ad orinare beatamente nei pressi di una aiuola della centralissima piazza. A evitare il peggio e replicare una tragedia come quella della metropolitana di Roma è l’intervento tempestivo di un passante che ha avvisato i Carabinieri. Subito trasportata in ospedale, la giovane vittima, non riportando ferite importanti, ha deciso di tornare a casa; così come hanno accertato le fonti del Comune. L’aggressore, già conosciuto dalle forze dell’ordine per episodi simili, è ora in carcere in custodia cautelare.

Il fatto di cronaca riaccende i riflettori su una questione di pregante attualità: la sicurezza urbana. La città di Pescara, la più popolosa della regione, per la sua posizione geografica, è svincolo di flussi migratori interni ed esterni ad essa, dove sempre più difficile risulta la convivenza tra gruppi sociali estremamente eterogenei. Il problema non è attribuibile solo alle etnie straniere, poiché la crisi economica in atto ha creato nuove sacche di povertà “autoctone”, segno del disagio di un numero sempre crescente di cittadini che trova poi espressione in atti di microcriminalità e violenza.

Il Comune per far fronte a questa situazione e rassicurare la popolazione sta dotando le zone maggiormente frequentate di un circuito di sorveglianza computerizzato. Il progetto è partito lo scorso inverno nel centro storico; da Piazza Unione a Piazza Garibaldi, attraversando le due arterie che le collegano, Via delle Caserme e Corso Manthonè, sono state installate più di 64 telecamere. In estate anche tutta la riviera è stata dotata di un sistema di monitoraggio che ha permesso un controllo costante della trafficatissima zona. Presto nello stesso centro storico sarà attivata una postazione di Polizia Municipale con sede presso il museo delle Genti D’Abruzzo. Per quanto concerne il cuore della città, Piazza Salotto e Piazza Sacro Cuore, teatro dell’aggressione, è stato predisposto per volere dell’amministrazione del sindaco Mascia, già da maggio nell’una e da circa un mese e mezzo nell’altra, un presidio delle forze dell’ordine che si alternano nella sorveglianza dell’intera area gravitante intorno alla stazione centrale. In queste zona, già tempo fa l’amministrazione aveva provveduto a far spostare le panchine, collocandole sotto la luce dei lampioni, al fine di scoraggiare il bivacco di ubriachi e spacciatori.

Tutti questi argomenti saranno oggetto nell’immediato di un confronto all’interno di una riunione con il comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, per trovare soluzioni ancora più efficaci per rendere più vivibile e sicura la città.

 


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