A Pescara la rassegna “Docudi’ il giorno del cinema documentario”:il disagio psichico al cinema

21 Maggio 2012   21:33  

Anche i matti possono fare cose straordinarie. Questo ci racconterà il film documentario "Oceano dentro" che sarà proiettato nel terzo appuntamento con "Docudì, il giorno del cinema documentario", l'iniziativa interamente dedicata al cinema documentario organizzata dall'ACMA – l'Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese – in collaborazione con la Feltrinelli di Pescara.

L'incontro si terrà lunedì 28 maggio alle ore 18.30 presso la libreria la Feltrinelli di via Milano a Pescara.

Oltre alla proiezione di "Oceano dentro" di Sergio Damiani e Juliane R. Biasi, sarà affrontato il tema del disagio psichico con la partecipazione del dott. Antonio Ciancarelli, psicologo, membro Centro Jonas Pescara, e del regista Peter Ranalli.

"Oceano dentro - una storia di coraggio e di follia" (Italia, 2008, 52'). Anche i matti possono fare cose straordinarie. Pier Gianni Burreddu le ha fatte: ha attraversato l'oceano Atlantico su una barca a vela insieme ad altri uomini e donne con disagio psichico, ha suonato il suo basso tra delfini e balene, è passato indenne attraverso burrasche, ma soprattutto ha saputo affrontare a viso aperto la sua malattia. Il documentario racconta il viaggio in Atlantico - da Cadice alle Antille - di Pier Gianni sulla "barca dei folli". Il giorno in cui l'equipaggio si lascia alle spalle la costa spagnola puntando verso sud-ovest, Pier Gianni non immagina che quella rotta oceanica in realtà lo sta riportando a casa, in Sardegna. Durante la navigazione Pier ripercorre la sua storia: il travagliato rapporto con i genitori, la malattia mentale, gli elettoshock, i molti ricoveri, ma anche la forza vitale della sua musica. Sbarcando nel nuovo mondo ritroverà il coraggio e il desiderio di tornare a Sassari dove tutto era cominciato molti anni prima.

Sergio Damiani (Milano, 1965). Giornalista e documentarista. Laureato in Scienze politiche. Nel 2001 ha attraversato la Mongolia a cavallo per documentare la vita degli ultimi nomadi diventando egli stesso un nomade: ne è nato "Le vie della steppa" (RaiTre). Ha realizzato la serie tv "Sibir il vagabondo", storie di viaggi a quattro zampe (RaiTre). In Africa ha seguito a bordo di una Renault 4 le tracce dei venditori d'auto usate che dall'Europa raggiungono i grandi mercati dell'Africa ("Desert traders" in fase di post produzione).

Juliane Reinert Biasi (Merano, 1962). Artista, fotografa e documentarista. Diplomata alla Scuola d'Arte di Trento e laureata in lingue con indirizzo geo-antropologico. Ha frequentato i corsi di cinema della Scuola Holden Torino Circus itinerante e di scrittura cinematografica con Angelo Orlando. Lavora come libera professionista e le sue opere da sempre seguono il tema dell'uomo in rapporto all'ambiente. Ha una buona esperienza di escursionismo sulle Alpi e in Himalaya e ha viaggiato a lungo in Europa dell'est, Russia, Asia e Africa realizzando documentari per la televisione. La sua agenzia, Kuraj, collabora con Rai e Mediaset. Nel 2007, con il film, Lezione di fine anno, ha vinto il premio Solidarietà al TrentoFilmfestival.


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