ROMA - Pallotta fa l'americano e primo presidente di una squadra di serie a in assoluto si sfoga contro il gruppo di tifosi che ha esposto lo striscione cntro la mamma di Ciro Esposito.
Pallotta gli ha rivolto un pensiero non proprio edificante chiamandoli «fottuti idioti e teste di cazzo».
In tanti, e non solo gli ultrà, non hanno apprezzato le parole di Pallotta rispedendo al mittente gli insulti. «Fottuto idiota invece di parlare pensa a comprare una punta» o «La morale falla a Boston, fottuto yankee. Hai paura che non ti fanno costruire lo stadio?» sono solo alcuni dei messaggi comparsi ieri sulle bacheche social di alcuni abbonati di curva Sud.
La tifoseria, però, si spacca e quelli "più intellettuali" si schierano dalla parte del presidente anche sui social con l'hashtag #Pallottaultras ha mostrato vicinanza al presidente: «Dai James falli smettere tutti», il messaggio di Ilaria. «Senza paura, anche altri presidenti dovrebbero prendere spunto da Pallotta», quello di un sostenitore interista. C'è anche chi non si accontenta. «Basta parlare, ora li prenda a calci dalla curva», dice un ascoltatore in radio.
Intanto pare che la società voglia fare ricorso contro la decisione del giudice sportivo di chiudere la curva Sud per lo striscione infamante.
Sarebbe, infatti, la prima volta che si commissiona una sanzione tanto pesante per uno striscione.
Nel frattempo proseguono le indagini per individuare gli autori del messaggio che non potranno comunque essere colpiti da Daspo, ma “solo” da un accusa penale per diffamazione. Una volta identificati, come accaduto in Inghilterra, il club potrà però decidere se revocare il loro abbonamento anche per la prossima stagione. Nei prossimi giorni, infine, arriveranno i primi mandati a comparire anche per gli ultrà giallorossi coinvolti negli incidenti dell'ultimo derby.