A Roma il Patto per l'Abruzzo. Decisivo summit con il Governo a Palazzo Chigi
Si basa su otto punti l'importante dossier del Patto per lo sviluppo dell'Abruzzo che la delegazione abruzzese guidata dal Presidente Chiodi presenterà al Governo nell'incontro di domani a Palazzo Chigi a Roma con i Ministri guidati dal Sottosegretario Gianni Letta.
Nella riunione di ieri sera sono stai messi a punto gli ultimi dettagli. Sul tavolo, il Patto per l’Abruzzo che riunirà Governo, Regione e parti sociali e datoriali per discutere delle risorse da destinare all’Abruzzo.
In gioco c’è l’utilizzo dei Fondi Fas, ovvero risorse pari a 612 milioni di euro, fondamentali per ridare slancio all’economia regionale. Il Fas Abruzzo, ha affermato il Presidente Chiodi nei giorni scorsi, “ha superato l'esame di tutte le strutture tecniche ed è stato licenziato in maniera positiva e senza modifiche. Saremo, inoltre, la prima Regione a incontrare il governo e la prima che vedrà approvato il Fas regionale”.
Sarà decisivo sbloccare i fondi Fas per 612 milioni di euro, con la relativa delibera del CIPE, mentre la disponibilità delle risorse dell'Intesa quadro sulle infrastrutture dovrebbero portare altri 977 milioni di euro ed infine 1 miliardo e 800mila euro sono previsti nel Masterplan, anche se ha precisato ieri il Vicepresidente della Giunta Regionale Alfredo Castiglione, questa somma dovrebbe essere di poco inferiore al miliardo di euro in quanto per la ricostruzione de L'Aquila sono stati previsti più fondi.
Soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa dal segretario della Uil Abruzzo, Roberto Campo. “E' importante – ha affermato - che il presidente Chiodi sia riuscito a fissare l'incontro con il Governo aprendo una finestra di attenzione per l'Abruzzo pur nel marasma dei conti pubblici nazionali. Il risultato immediato operativo che ci prefiguriamo è lo sblocco del Fas Abruzzo, con relativa delibera Cipe”.
Da Campo però arriva anche un richiamo alla responsabilità, rivolto a tutti. “Nell'incontro con il Governo - conclude Campo - è doveroso che l'Abruzzo dia prova di grande compattezza, valorizzando il riordino dei conti pubblici regionali in corso ma anche rappresentando la necessità che al rigore si accompagni la crescita, stimolata anche dagli investimenti pubblici”.
