A San Salvo la protesta dei camionisti

04 Novembre 2010   11:19  

Denunciare i gravi ritardi e le evidenti distorsioni che contraddistinguono la condizione attuale delle grandi infrastrutture per l'autotrasporto abruzzese. E' l'obiettivo annunciato della manifestazione organizzata dalla Fita-Cna regionale, in programma dopodomani, sabato 6 novembre, alle 10, nell'area antistante l'autoporto di San Salvo, lungo la statale 16 Adriatica, all'altezza dei chilometri 508 e 509.

L'incompiuta vastese - che fa il paio con la condizione di tutte la altre grandi infrastrutture "dedicate" all'autotrasporto, come l'interporto di Manoppello, il centro smistamento merci della Marsica, gli autoporti di Roseto e Castellalto - diventa simbolo della protesta del mondo dell'autotrasporto regionale, che sollecita le istituzioni a dare seguito all'apertura di strutture ormai pronte, ma nonostante cio' ancora indisponibili per l'utenza. Una situazione, in un'area a forte concentrazione del traffico pesante, che crea problemi di sicurezza alla circolazione, agli autotrasportatori e ai cittadini.

Alla protesta per chiusura delle grandi infrastrutture si unira' quella per l'evidente disagio legato alle interruzioni presenti lungo la statale 16, sempre nel territorio dei comuni dell'area compresa tra Vasto e Fossacesia. "Il nostro intento - spiega il direttore della Cna di Chieti, Letizia Scastiglia, che e' tra gli organizzatori della protesta - e' collaborare positivamente con le istituzioni per risolvere l'annosa questione dell'autoporto di San Salvo, non certo creare disagi ai cittadini. Il presidio del 6 novembre si svolgera' in modo ordinato e pacifico, senza creare problemi alla circolazione lungo la statale. Nello stesso tempo restano fermi tutti gli impegni assunti con le istituzioni dalla Cna, che ribadisce la sua totale disponibilita' a lavorare per trovare soluzioni per la gestione dell'autoporto che coinvolgano le imprese".


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