A Sulmona i detenuti diventano pasticceri

15 Novembre 2011   20:14  

«Pane e solidarietà»: è l'iniziativa riservata ai detenuti del carcere di Sulmona per diventare panificatori e pasticcieri attraverso un corso di formazione di 100 ore.

Il progetto che ha lo scopo di dare ai detenuti la possibilità di apprendere un mestiere per un più agevole reinserimento nella società una volta scontata la pena, è stato presentato questa mattina nella sede sulmonese della Provincia dell'Aquila. Il corso inizierà 21 novembre e potranno accedervi 21 detenuti.

Le lezioni teoriche si svolgeranno all'interno del penitenziario mentre quelle pratiche nei laboratori allestiti nei locali dell'Officina dei Sapori a Sulmona gestita dal Cescot Abruzzo. Alla fine del corso potrà essere costituita una cooperativa sociale che avrà la possibilità di gestire la panetteria in fase di realizzazione all'interno del carcere di Sulmona.

L'obiettivo è di soddisfare le esigenze della mensa del carcere dove vengono consumati due quintali di pane al giorno e in un prossimo futuro si pensa ad un ampliamento della produzione per poter rifornire anche ospedali o case di riposo. «Nella regione l'istituto di Sulmona è quello più attivo riguardo alla possibilità di dare un lavoro ai detenuti - ha spiegato il presidente della Provincia dell'Aquila che partecipa al progetto con un contributo di 10 mila euro - un fatto importante per offrire ai detenuti la possibilità di guadagnare e anche di imparare un mestiere che li potrà accompagnare nel loro reinserimento nella società una volta usciti dal carcere». Soddisfatto il direttore del carcere Sergio Romice, il quale ha sottolineato come questo laboratorio si inserisca tra le attività esistenti già nella casa lavoro (falegnameria, calzoleria) e annunciando l'imminente apertura di una tessitoria.


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