A Teramo successo per il “Nabucco” della Primo Riccitelli

Martedì 18 ottobre si replica

17 Ottobre 2011   15:40  

Se qualcuno, andando a teatro a vedere il "Nabucco" di Giuseppe Verdi, quello della Stagione Lirica teramana, immagina di trovarsi davanti alla tradizionale e classica opera composta su libretto di Temistocle Solera, si sbaglia di grosso.

Quella che si è svolta ieri al Teatro Comunale di Teramo e che sarà replicata domani, martedì 18 ottobre 2011 alle ore 20.30, è un lavoro che va oltre: oltre i canoni del consueto, dello scontato, del prevedibile e del "già visto".

Sì, perché non c'è stata solo l'opera lirica. C'è stata arte. L'arte nel riuscire a fondere in un unicum il teatro, la musica dell'Orchestra Sinfonica Abruzzese in collaborazione con l'Istituto Musicale Braga di Teramo diretta da Marcello Bufalini e il Coro di Fondazioni all'Opera da Paolo Speca, i costumi di Marco Idini. L'arte della scenografia dove Sergio Verzilli è riuscito a creare un prodotto assolutamente esclusivo ed originale su cui ha primeggiato, in un gioco di luci ed ombre, l'opera dello scultore Umberto Crisciotti che ha fatto vivere al numerosissimo pubblico presente forti emozioni.

Un mix di capacità creativa, professionalità, inventiva, oltre alle indiscutibili doti musicali di tutti: Giovanni Meoni (Nabucco), Gabriele Mangione (Ismaele), Elia Todisco (Zaccaria), Alessandra Rezza (Abigaille), Agostina Smimmero (Fenena), Matteo Maria Ferretti (Il Gran Sacerdote di Belo), Carlo Assogna (Abdallo) e Romina Casucci (Anna) per la straordinaria regia di Nicola Zorzi. Il tutto sotto la sapiente direzione artistica di Massimiliano Stefanelli e la capacità produttiva della Riccitelli.

Presenti alla prima il Governatore della Regione Gianni Chiodi, il Presidente della Provincia Valter Catarra, il Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, l'Assessore comunale agli Eventi Guido Campana e il Presidente della Fondazione Tercas Mario Nuzzo.

Un succedersi di emozioni fortissime a cominciare dall'apertura con le note dell'inno di Mameli che ha visto tutti in piedi a cantare "Fratelli d'Italia".

Il "Nabucco" rientra all'interno del Progetto Fondazioni all'Opera, promosso dalla Fondazione Tercas, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e degli enti locali quali la Provincia di Teramo, le Amministrazioni Comunali di Teramo, Atri, Fermo e Ortona e dell'adesione della Fondazione Carichieti e della Fondazione CariFermo.


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