AGIRE: al via il polo dell'innovazione per l'agroalimentare

18 Ottobre 2011   20:42  

Fare sistema ed aumentare le opportunità per l’intero settore agroalimentare in Abruzzo e oltre i confini regionali. Sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi del Polo d’innovazione AGIRE (acronimo di AGroalimentare  Industria Ricerca Ecosostenibilità), istituito in seguito al bando regionale POR FESR 2007-2013 per promuovere l’innovazione e lo sviluppo competitivo del sistema agroalimentare abruzzese attraverso la creazione di una rete tra le imprese e gli operatori del comparto. La presentazione si è svolta questa mattina, nella sede della Regione, a Pescara. Innovazione, ricerca, internazionalizzazione e servizi alle imprese le aree d'intervento del nuovo organismo. AGIRE è stato il primo Polo d’innovazione abruzzese a vedere la luce. L’hanno fondato alcune tra le più importanti aziende del settore agroalimentare con almeno una sede operativa nel territorio regionale (tra queste, De Cecco, Delverde, Amadori, Rolli, Gelco, Covalpa, Citra Vini).

Queste, insieme a numerose piccole e medie imprese abruzzese del comparto, ad associazioni di categoria (Confindustria Teramo, Cna Teramo, Confcooperative Abruzzo, Api Pescara-Chieti,  Cia Abruzzo, Coldiretti Abruzzo), alle Università di Teramo e Università dell'Aquila e ad alcuni centri di ricerca (Istituto Zooprofilattico "Caporale", Crab - Consorzio di ricerche applicate alla biotecnologia, Cotir-Consorzio per la divulgazione e la sperimentazione delle tecniche irrigue), hanno raccolto la sfida lanciata dalla Regione nel nome dell’innovazione e di un modello di competitività finalmente basato sull’aggregazione. In Abruzzo, peraltro, quella di AGIRE è stata l’unica candidatura nel settore agroalimentare. I Poli d’innovazione, secondo la definizione che ne dà la Commissione europea, sono raggruppamenti di imprese indipendenti, attive in un particolare settore o in una regione e destinate a stimolare l'attività innovativa attraverso varie azioni.  Nel caso del Polo abruzzese dell’agroalimentare, il consorzio che lo gestisce, AGIRE Scarl (società cooperativa a responsabilità limitata), punta in particolare al trasferimento di tecnologie ed alla messa in rete e alla diffusione delle informazioni tra le imprese che vi fanno parte. Del Polo, attualmente, fanno parte 80 soci.

La dote finanziaria complessiva del Polo di innovazione – in seguito alla recente aggiudicazione del bando regionale – è di 2 milioni e 600 mila euro, di cui la metà costituita da fondi europei. Due le tipologie di aiuti: quelli all’investimento per la creazione e l'ampliamento degli stessi e quelli al funzionamento per la loro animazione. “Il Polo d’innovazione Agire è un’opportunità unica – afferma il Presidente, Salvatore Di Paolo – sia per i soci che ne fanno parte sia per l’intero settore agroalimentare abruzzese. Dopo l’aggiudicazione del bando regionale, siamo finalmente operativi con una ricaduta positiva ed effetti benefici, nella direzione della ricerca, dell’innovazione, dell'internazionalizzazione e dei servizi, in favore di tutte le imprese, soprattutto quelle piccole e piccolissime. Il mio auspicio è che il Polo di Innovazione possa essere un modello per la crescita delle nostre imprese anche in altri settori". Il Presidente Di Paolo ha anche annunciato che, nelle prossime settimane, Agire Scarl parteciperà a due bandi europei emanati dalla Regione, uno sulla ricerca e l'altro sui servizi innovativi. All'incontro con i giornalisti sono intervenuti anche Pasquale Galante - consigliere d’amministrazione di AGIRE e direttore delle Relazioni esterne del Gruppo Industriale  De Cecco  - ed  i consulenti del Polo, il docente universitario Luciano Fratocchi e l'ingegner Ercole Cauti.


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