AMBIENTE: ROSSI,

02 Novembre 2007   17:42  
Assistiamo ormai a un continuo stillicidio di articoli critici e supercritici, proteste, lamentele, interventi più o meno demagogici, segnalazioni di inadempienze e quant´altro che vedono, in sostanza, l´Ente Parco ´sotto processo´". Lo afferma in un comunicato il presidente del Parco nazionale d´Abruzzo, Lazio e Molise, Giuseppe Rossi, in relazione ai numerosi articoli che giornalmente vengono pubblicati sui quotidiani locali, stando ai quali il Parco sarebbe in grosse ´difficoltà organizzative´ per quanto attiene la sorveglianza. "Sia chiaro - continua Rossi - molte, se non tutte le questioni sollevate, hanno fondamento, meritano attenzione e necessitano di soluzioni adeguate. C´è bisogno di buona volontà, di disponibilità, di impegno, di onestà intellettuale e di correttezza da parte di tutti". Rossi lamenta che è da poco che ricopre l´incarico, dopo un anno di commissariamento durante il quale ha potuto svolgere solo normale amministrazione "per la sopravvivenza". Tuttavia conferma che il Parco non attraversa un buon momento: "Sin dal primo momento, e quindi in tempi non sospetti, ho evidenziato la difficile e grave situazione dell´Ente e del Parco. Ho poi indicato con Relazioni, anche di carattere programmatico, le questioni più importanti da affrontare per superare la grave crisi in atto che resta veramente difficile e complicata. Da poco si è insediato il Consiglio Direttivo, chiamato a un improbo impegno per cercare di venirne fuori in tempi brevi e nel migliore dei modi. Le premesse ci sono peraltro tutte, data la qualità dei componenti e la volontà da loro espressa di lavorare con impegno e serietà, ma non sarà affatto affatto facile. Ecco perchè - secondo Rossi -l´Ente ha bisogno, in questo momento, di comprensione e sostegno, ovviamente anche di critica, ma tranquilla e costruttiva. Occorre dar loro fiducia e concedere i tempi necessari se si vuole che il Parco torni ad essere uno dei più ambiti in Italia". Per quanto riguarda il servizio sorveglianza, la cui assenza lungo i sentieri è stata denunciata da visitatori e giornalisti nonostante l´assunzione di 72 lavoratori precari, Rossi afferma: "Ora, che la sorveglianza nel Parco sia insufficiente, che i servizi non funzionano come dovrebbero, che spesso la burocrazia prende il sopravvento sulla efficienza è cosa nota e denunciata a più riprese". Occorre l´ammodernamento della struttura e dell´Amministrazione, ma le questioni riguardano tutti i parchi nazionali in generale". Il presidente, con uno sfogo, lamenta la scarsa attenzione degli organi di informazione e delle istituzioni alla divulgazione della Relazione programmatica da lui approntata circa un anno fa, nella quale erano "evidenziati chiaramente i limiti del Parco e indicate le iniziative e le priorità fondamentali per ristabilire la funzionalità dell´Ente e promuovere positivamente le attività istituzionali". Stando a Rossi, in conclusione: "C´è bisogno che l´Ente recuperi tranquillità, sostegno e consenso, anche in termini di fiducia delle istituzioni, delle popolazioni e persino di chi fa informazione". (AGI)

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