Abruzzo decide il ‪19 giugno‬: il voto sul fine vita scuote il Consiglio

18 Giugno 2025   13:59  

Il ‎Consiglio ‎regionale ‎d’Abruzzo ‎voterà giovedì ‎19 giugno ‎sul ‎progetto di legge ‎popolare riguardante ‎suicidio medicalmente assistito, scadenza normativa entro dodici mesi.

Giovedì 19 giugno 2025, il Consiglio regionale d’Abruzzo si pronuncerà sul disegno di legge di iniziativa popolare intitolato “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito”. Dopo l’iscrizione in aula con procedura d’urgenza, la discussione avviene a un anno esatto dalla prima presentazione del testo, avvenuta il 26 giugno 2024, e ormai soggetta a scadenza entro 12 mesi come previsto dalla normativa regionale.

La convocazione di questa seduta straordinaria, fissata alle 15:30, è stata deliberata dalla conferenza dei capigruppo e coordinata dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, dopo che il testo non aveva ricevuto voto definitivo ormai dodici mesi fa. La normativa regionale impone infatti che la proposta venga esaminata in aula entro un anno dalla sua prima presentazione, pena l’obbligo di concludere l’iter legislativo o archiviare la proposta.

L’Associazione Luca Coscioni, promotrice della proposta tramite la campagna “Liberi Subito”, ha reso noto di aver compiuto un intenso lavoro durato due anni, comprendente raccolta firme, autenticazione, audizioni in commissione e parere favorevole del Collegio di garanzia statutaria. In una lettera aperta, il coordinatore Riccardo Ververi ha ringraziato gli esponenti regionali, il presidente Marco Marsilio e l’intera comunità abruzzese per l’impegno civile dimostrato.

Il provvedimento mira a regolamentare le procedure, i tempi e le modalità di accesso al suicidio medicalmente assistito all’interno del sistema sanitario regionale. Rappresenta il primo caso in Abruzzo di disegno di legge emanato per iniziativa diretta dei cittadini e sostenuto dalla legge regionale sul referendum e le iniziative legislative popolari.

La seduta di giovedì sarà osservata con attenzione da associazioni civili, esperti bioetici e rappresentanti religiosi: il tema del fine vita resta al centro di un dibattito nazionale, che in altre regioni, come la Toscana, ha già portato all'approvazione di normative in materia di suicidio assistito e testamento biologico.

Se la proposta sarà approvata, l’Abruzzo diventerà capofila nel campo del suicidio medicalmente assistito, con ripercussioni legale e sociali significative. In caso contrario, il disegno di legge sarà automaticamente decaduto e ogni passo successivo dovrà ripartire da capo.


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