Abuso d'ufficio, condanna per assessore al Bilancio dell'Aquila

"Chiedo di sapere se corrisponde a verità quanto riportato dai blog di alcuni consiglieri provinciali catanesi in base ai quali l'assessore Giangiuliani sarebbe stata condannata per abuso d'ufficio".
Giuseppe Bernardi, consigliere di Sinistra per L'Aquila, è intervenuto poco fa in aula, all'Emiciclo, durante la seduta dell'assise civica del capoluogo, anche se era in corso una discussione su tutt'altro argomento, a proposito del coinvolgimento dell'assessore al Bilancio in una vicenda giudiziaria.
I fatti, riportati dal blog di Valerio Marletta, consigliere provinciale a Catania, riguardano la Giangiuliani nella sua veste di coordinatrice della VI area della Ragioneria generale della Provincia di Catania.
Stando a quanto messo in rete da Marletta, il 27 febbraio 2009 la III sezione penale del tribunale di Catania ha infatti condannato ad un anno la Giangiuliani assieme all’ex ragioniere generale della Provincia, Francesco Bruno, per il reato di abuso di ufficio, stigmatizzando una condotta ritenuta doppiamente ingiusta. "Il dott. Bruno e la dott.sa Giangiuliani - si legge sul sito di Marletta - hanno infatti causato un doppio danno alla Provincia di Catania: in primo luogo perché hanno affidato un appalto per la fornitura di servizi informatici per oltre € 700.000, senza ricorrere al pubblico incanto e quindi senza alcun ribasso d’asta rispetto all’offerta avanzata da parte dell’ente pubblico.
Ed in secondo luogo perché i due alti funzionari avevano una consistente partecipazione azionaria in una delle due imprese, costituita evidentemente ad hoc, costituenti il raggruppamento temporaneo d’impresa cui è stato affidato l’appalto." I due, insomma, sembrerebbero aver approfittato del ruolo ricoperto, per fare i propri interessi.
La Giangiuliani, assessore esterno al Comune dell'Aquila, persona di fiducia del sindaco che ad un anno dal suo insediamento la chiamò a far parte della giunta, si è difesa oggi pomeriggio in aula sostenendo che assieme ai suoi legali ha fatto ricorso in Appello e che, in ogni caso, il reato è prescritto.

(MS)