E' arrivata ad una svolta l'inchiesta della magistratura che riguarda l'Aca, l'azienda consortile acquedottistica che serve 64 comuni della province di Pescara, Chieti e Teramo, il cui cda e' presieduto da Ezio Di Cristoforo.
Per mercoledi' mattina (ore 11.30) e' stato fissato l'interrogatorio di quattro indagati e cioe' di Giancarlo Gennari, responsabile dell'ufficio commerciale dell'Aca e consigliere provinciale del Partito democratico a Pescara, del presidente dell'azienda consortile acquedottistica, Di Cristoforo, del direttore generale, Bartolomeo Di Giovanni, e di un tecnico installatore, Giancarlo Ceci.
E' il pm Gennaro Varone ad occuparsi dell'inchiesta mentre il gip e' Gianluca Sarandrea. Complessivamente gli indagati sono 14. Su questa vicenda la squadra mobile di Pescara, diretta da Pierfrancesco Muriana, ha cominciato a indagare lo scorso anno, quando sono state eseguite le prime perquisizioni. In base a quanto si e' appreso i responsabili dell'Aca finiti nell'inchiesta avrebbero agevolato amici e parenti consentendo loro di beneficiare di riduzioni notevoli sulle bollette dell'acqua motivandole con dei falsi, come il presunto malfunzionamento degli impianti o supposte perdite della rete idrica.
Sarebbero stati effettuati, inoltre, allacci in cantieri edili senza procedere alla regolare registrazione o senza contatori, almeno stando alle prime indiscrezioni, e sarebbero state applicate tariffe particolarmente favorevoli a privati che venivano classificati come enti pubblici. Di Cristoforo, poi, avrebbe fatto in modo di avere a casa propria un secondo allaccio non regolare e con un contatore non funzionante, parallelo a quello regolarmente registrato. Per questo deve rispondere di furto e peculato. Insieme a Gennari, invece, deve rispondere di abuso d'ufficio, falso ideologico, truffa aggravata ai danni dell'ente.
Tra gli indagati anche i beneficiari di questo sistema di sgravi, e tra nomi ci sarebbero il balneatore Riccardo Padovano, ex assessore comunale al Mare nella giunta D'Alfonso, la casa di cura Villa Serena di Citta' Sant'Angelo (Pescara), il circolo tennis di viale Marconi e un imprenditore, Giovanni Paglione.