Aca, tribunale dell'Aquila rigetta istanza comuni di Pescara e Chieti su convocazione assemblea

14 Ottobre 2013   18:33  

Il Tribunale dell'Aquila e' intervenuto sulla controversa questione della convocazione dell'assemblea dell'Aca (Azienda consortile acquedottistica) per la composizione del consiglio di amministrazione e la revoca del presidente Ezio Di Cristoforo, arrestato il 17 luglio nell'ambito dell'inchiesta su presunte tangenti in appalti truccati.

Il comune di Pescara e quello di Chieti si sono rivolti al Tribunale per la convocazione dell'assemblea ma l'istanza e' stata rigettata.

Ne ha dato notizia vicepresidente dell'Azienda Comprensoriale Acquedottistica di Pescara Giuseppe Di Michele commentando che "il Collegio, composto da tre magistrati, ha di fatto legittimato il percorso sino a oggi intrapreso dall'Aca, un iter che e' sempre stato all'insegna della correttezza e della trasparenza, confermando che le problematiche inerenti alla gestione aziendale verranno affrontante nelle due distinte assemblee convocate nei giorni 28 ottobre e 22 novembre 2013".

Restano quindi confermate le date delle due assemblee dei soci: il 28 ottobre si discutera' della definizione delle modalita' di risoluzione del rapporto con l'attuale presidente; della presa d'atto delle dimissioni del consigliere Concetta Di Luzio; dell'approvazione della bozza di Regolamento per la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione di Aca Spa in House Providing e della nomina dei componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale. Successivamente, il 22 novembre, l'ordine del giorno prevede la revoca del presidente dell'Aca Spa e poi la discussione sulle linee di indirizzo programmatiche circa la futura gestione aziendale.


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