Acerbo, Prc: ''Basta alla cementificazione indiscriminata''

06 Marzo 2011   16:21  

Fa piacere che persino un ministro del governo Berlusconi come Altero Matteoli finalmente si ponga il dubbio che 'se forse non avessimo costruito dove non si doveva oggi non lamenteremmo disastri di questa portata'".

Lo afferma Maurizio Acerbo, consigliere regionale del Partito di Rifondazione comunista riguardo i gravi danni che il maltempo ha causato in questi giorni soprattutto nel Teramano.

"Purtroppo - prosegue - la politica nazionale e locale continua imperterrita a favorire la cementificazione indiscriminata e il consumo di suolo. Se la pioggia è un fatto naturale anche se amplificato dai mutamenti climatici che pare rendano più intense le precipitazioni la impermeabilizzazione progressiva del territorio è frutto di dissennate scelte politiche ed economiche".

"Il governo del territorio - sottolinea Acerbo - è una delle principali competenze della Regione ed è ora di approvare norme che frenino questo insensato saccheggio. Questo è il senso della nostra battaglia sull’urbanistica regionale che ci vedrà di nuovo fare ostruzionismo al fine di ottenere sostanziali modifiche al testo unico dell’edilizia all’ordine del giorno della seduta di martedì del Consiglio Regionale".

"Come ribadiamo da mesi - incalza - è vergognosa e risibile per esempio la norma sulla permeabilità dei suoli contenuta nel testo unico che di fatto consente di cementificare l’intero lotto edificabile".

"Speriamo - conclude Acerbo - che il susseguirsi di calamità induca finalmente un ravvedimento operoso nella politica regionale e che si avvii una organica strategia di gestione del territorio fondata sulla rigenerazione della risorsa acqua e che garantisca la massima permeabilità possibile dei suoli urbani e una parallela attenzione ad una vulnerabilità degli acquiferi. Il primo passaggio in tal senso è sicuramente una normativa urbanistico-edilizia regionale che recepisca i nostri emendamenti".


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