Non ci sono i soldi per il rimpatrio delle salme e per i funerali dei due lavoratori indiani morti a Lucoli l’altro giorno. Il lavoratore sopravvissuto invece è rimasto senza tetto.
"Le istituzioni hanno il dovere di farsi carico di questa situazione - afferma Maurizio Acerbo, consigliere regionale di Rifondazione - altrimenti la solidarietà è una parola da cancella dal vocabolario della lingua italiana".
Acerbo ha inviato una lettera ai presidenti del Consiglio e della Giunta regionale per chiedere un immediato intervento.