Acqua in Abruzzo ed in Italia: i movimenti incontrano i candidati

07 Febbraio 2013   13:00  

Riceviamo dal Forum Abruzzese dei Movimenti dell'Acqua e pubblichiamo.

''Nel dibattito politico-elettorale in corso a volte si associa il Forum Italiano dei Movimenti dell'acqua e la battaglia che portiamo avanti ai nomi di candidati o partiti.

A tal proposito vogliamo ribadire che il nostro impegno per l'Acqua nasce dall'incontro tra comitati territoriali e organizzazioni sociali e associative e che da sempre si caratterizzano per la propria autonomia da qualunque soggetto partitico.

Di conseguenza non siamo organici a nessuna forza politica esistente o in via di costruzione, ma ci si relaziona politicamente in modo trasversale con tutte le forze politiche e istituzionali sensibili alle istanze dell'acqua e dei beni comuni.

Per questo motivo non smetteremo di interloquire con tutte le forze politiche che concorrono all'amministrazione del nostro territorio e di richiedere chiare prese di posizione rispetto alla gestione del servizio idrico e al rispetto dell'esito referendario.

Come Forum regionale dei movimenti per l’acqua, stiamo attualmente portando avanti una proposta di legge regionale da noi redatta in cui immaginiamo, in modo deciso e chiaro, metodi, obiettivi e finalità alternativi a quelli dell’attuale gestione del bene comune acqua, asservita al profitto, quando non alla corruzione e agli sprechi della politica istituzionale.

Proposta che fa riferimento alla Legge d’iniziativa popolare del Forum Italiano, redatta nel 2007, consegnata e poi messa in un cassetto.

I punti centrali del nostro agire che vorremmo porre all'attenzione delle persone e delle forze politiche che si presentano alle elezioni sono:

Il riconoscimento dell’acqua come bene comune non economico, contro la privatizzazione e la gestione del servizio idrico a scopo di lucro;

Governo pubblico e partecipativo dell’acqua con la trasformazione delle attuali S.p.A., per assicurare criteri di trasparenza, sostenibilità ambientale, equità sociale e solidarietà;

Rispetto del diritto all’acqua, garantendo a tutti l’erogazione gratuita del quantitativo minimo vitale giornaliero di acqua;

Vigilanza e massimo impegno sulla qualità delle acque, per preservare la biodiversità e la salute pubblica da emergenze ed incidenti;

Dall’indomani del Referendum, inoltre, ci troviamo continuamente a dover resistere ai continui tentativi di sabotare l’esito referendario nonostante sia la Corte Costituzionale che il Consiglio di Stato abbiano chiarito in due diversi momenti come non si stia applicando.

Proprio in questi giorni ci scontriamo con la recente emissione della nuova tariffa da parte dell'AEEG, l'ennesimo, decisivo attacco alla democrazia: con un atto amministrativo dell'Autority si cancella in sostanza il referendum e si garantiscono i profitti sull'acqua.

Su questi punti abbiamo intenzione di discutere pubblicamente con le/i rappresentanti delle forze politiche candidate alle prossime elezioni, affinché si prenda una posizione inequivocabile che ristabilisca chiarezza di comportamento politico-istituzionale sul tema dell’acqua e dei beni comuni, nell’aspettativa di una coerenza tra quanto proposto in campagna elettorale e le azioni future.

Per questo vi invitiamo tutti all’incontro che terremo il giorno 8 febbraio alle ore 16.30 c/o la Camera del lavoro di Pescara (Via B. Croce)''

 

 


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