Aeroporto d'Abruzzo, rischio sciopero e stop dello scalo

22 Febbraio 2014   10:41  

Le rappresentanze sindacali aziendali dell'aeroporto d'Abruzzo dichiarano lo stato di agitazione e preannunciano azioni, da attuare a breve, che "potrebbero arrivare al blocco delle attivita' aeroportuali".

La richiesta delle Rsa, che lanciano "con forte apprensione un grido di allarme", e' di risolvere "al piu' presto la vertenza dell'aeroporto d' Abruzzo" che si e' creata dopo il blocco dello stanziamento delle attivita' aeroportuali promosso dalla Regione Abruzzo per un importo di oltre 5 milioni di euro.

Una situazione, scrivono in una nota Nino Di Bucchianico, Mario Marcucci, Vanessa Di Medio e Roberto Di Pietro, maturata per "la negligente disattenzione e noncuranza della classe politica abruzzese" e che rischia di essere "confermata nell'assemblea straordinaria dei soci Saga convocata per il 10 marzo, che potrebbe determinare la chiusura dell'aeroporto".

I quattro fanno notare che il comparto aeroportuale abruzzese genera un impatto occupazionale complessivo di oltre 1500 unita', ed e' "volano dell'economia regionale da decenni, ma potrebbe scomparire nella totale e colpevole indifferenza delle istituzioni, con l'aggravante che a pagarne le conseguenze sara' tutto il sistema produttivo e turistico della regione Abruzzo".

Annunciando lo stato di agitazione le Rsa evidenziano "la totale mancanza d'interesse e l'assenza di risposte concrete nei confronti di Saga" e richiamano i vertici regionali a "rispettare gli impegni assunti e la direzione aziendale a rispettare le corrette relazioni sindacali". 


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