Afghanistan, Roccaraso in apprensione per Simone D'Orazio

25 Luglio 2011   16:12  

Sono tutti in trepida attesa per le condizioni del loro congiunto i familiari di Simone D'Orazio, il paracadutista di stanza a Pistoia al Reggimento Nembo, rimasto ferito questa mattina in Afghanistan: il fratello e la sorella, insieme con la madre, stanno vicino al televisore per sapere qualcosa in piu' di quello che e' stato detto loro dal Ministero della Difesa.

L'on. La Russa ha inviato a Roccaraso il nucleo di supporto psicologico per i familiari del militare ferito. Da questa mattina la casa di Piazza dei Giochi della Gioventu' di Roccaraso e' meta di pellegrinaggio, anche il sindaco Francesco Di Donato e' andato di persona a dare il proprio sostegno morale alla famiglia D'Orazio.

"Siamo tutti vicini a Simone - ha detto - in questo particolare momento per la nostra comunita'. Lui e' forte e siamo convinti che ce la fara'". Il fratello Luca studia ingegneria all'Aquila, mentre la sorella Manuela gestisce un noleggio di sci alla base degli impianti di risalita dell'"Ombrellone". "Non era la prima volta che andava in missione - sottolinea il fratello - anche se questa volta era restio a partire". Il padre di D'Orazio e' morto due anni fa per una grave malattia.

Intanto questa sera alle ore 17.30, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Roccaraso si terrà una veglia di preghiera per la guarigione del caporalmaggiore Simone D'Orazio alla quale sono stati invitati tutti i cittadini della località abruzzese. "In un momento così delicato - spiega Alessandro Amicone, vicesindaco di Roccaraso - abbiamo pensato a un momento di preghiera, tutti insieme, per raccoglierci idealmente attorno alla famiglia D'Orazio". "Abbiamo chiesto - conclude Amicone - anche ai sindaci dell'altopiano delle Cinque Miglia di unirsi alla comunità roccolana in un momento di trepidante attesa. Mi piacerebbe che fosse con noi la mamma Antonella perchè possa sentire tutto il nostro affetto".


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