Agente di custodia ferito da un detenuto nel carcere di Lanciano

I sindacati: "Poco personale e assenza di un direttore titolare"

31 Luglio 2013   09:57  

Ennesima aggressione subita da un agente di polizia penitenziaria da parte di un detenuto nel carcere di Lanciano, la quarta dall'inizio dell'anno.

Il fatto é avvenuto lo scorso lunedì, allorché Bhailil Choukri, 24enne marocchino, detenuto per lesioni personali e rapina, ha ferito un agente di custodia al ventre, procurandogli un taglio di circa 30 centimetri, che fortunatamente non sembra avrà gravi conseguenze.

Il detenuto, denunciato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, é stato tratto in arresto, ma il processo a suo carico é stato rinviato poiché il difensore ha richiesto i termini a difesa. Choukri, inoltre, non risulta nuovo ad episodi di violenza, e proprio per questo ha cambiato vari istituti di pena prima di essere portato nel carcere frentano lo scorso marzo.

I sindacati di polizia penitenziaria, dopo quanto accaduto, hanno denunciato ancora una volta, come sottolineato da Ruggero Di Giovanni, segretario provinciale della Uilpa penitenziari, "i limiti alla gestione dell'istituto di Lanciano, causata da una parte da una cronica carenza di personale, il cui numero é così esiguo da doversi sottoporre a turni massacranti, anche di 17 ore di fila, e dall'altra dall'assenza di un direttore titolare, fonte di discontinuità nella linea di comando".

Quanto all'aggressione, sempre Di Giovanni ha voluto ricordare come  "il personale aveva più volte segnalato l'indole violenta del detenuto, nonché il fatto che portasse spesso con sè una lametta, ma evidentemente episodi del genere non bastano a garantire agli agenti di custodia un sufficiente monte ore di straordinario, nè può convincere ad attuare aumenti di organico. Anzi, ci é stato richiesto un ulteriore sacrificio".

 


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