Aggredisce compagna e i genitori di lei, poi tenta il suicidio, salvato dai carabinieri

28 Settembre 2013   17:00  

Ha aggredito la compagna e poi i genitori di lei, quindi ha tentato il suicidio.

E' accaduto nella serata tra il 26 ed il 27 settembre a Civitella del Tronto (Teramo): l'uomo, 32 anni, e' stato salvato dall'intervento dei carabinieri che lo hanno trovato con il cappio al collo; ora si trova in osservazione all'ospedale di Giulianova (Teramo).

La lite e' scoppiata a Bellante (Teramo) dove vive la coppia, con una figlia; l'uomo ha alzato le mani sulla compagna che piu' tardi si e' fatta visitare dai medici del pronto soccorso dell'ospedale di Sant' Omero (Teramo).

I genitori di lei sono arrivati per badare alla bimba ma l'uomo, dopo una breve discussione, li ha aggrediti, ferendoli.

Successivamente sono arrivati i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica (Teramo), che hanno imposto al 32enne di tornare a casa e alla donna di trascorrere la notte a casa dei genitori a Civitella del Tronto.

Ma sotto casa dei 'suoceri' si e' sfiorata la tragedia: l'uomo ha iniziato ad urlare chiedendo di vedere la compagna e la figlia.
Sono stati chiamati i carabinieri che hanno trovato l'uomo penzoloni con al collo una corda fissata al pistone idraulico di un braccio meccanico agganciato ad un trattore.
I carabinieri hanno slegato il cappio e chiamato un'ambulanza che ha trasportato il 32enne in ospedale.

(AGI)


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