Air One Technic, prosegue la protesta degli otto operai licenziati

24 Marzo 2011   15:05  

Non sono bastate le rassicurazioni verbali di ben due presidenti di Provincia e malgrado le pressioni della Questura, una folta rappresentanza di lavoratori dell'AirOne Technic resta barricata sul tetto dell'Aeroporto d'Abruzzo in attesa di sviluppi concreti.

Dal primo aprile gli oltre 60 dipendenti dello syabilimento di manutenzione, tutti altamente specializzati, rimarranno senza lavoro perchè l'officina sarà chiusa. Il centro AirOne Technic é considerato un polo d'eccellenza nella manutenzione degli aeromobili che peraltro non genera perdite, nonostante questo il gruppo Cai-Alitalia ha deciso la chiusura: "L'azienda ha già previsto gli ammortizzatori sociali e indetto un concorso interno per chi volesse trasferirsi nella nuova officina di Fiumicino alle stesse condizioni economiche - spiega Massimo Brescia della  Rsu - ma a chi conviene trasferirsi per sole 1200 euro al mese?". In mattinata torneranno i presidenti delle Province di Pescara e Chieti, Testa e Di Giuseppantonio, con in mano un documento condiviso con il governatore Chiodi, da sottoporre al Governo affinchè si faccia carico della vicenda. Lo stesso sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta é stato investito del problema, pare, dallo stesso Chiodi. Ma i lavoratori non si fidano, dopo le tante promesse di questi ultimi due anni, e non sembrano intenzionati a scendere dal tetto, anche se lE pressionI delle Forze dell'Ordine cominciano a farsi più insistenti.
Importanti novità potrebbero arrivare dal tavolo tecnico che si terrà il 29 marzo a Roma e che vedrà impegnati nella discussione i vertici di Cai Alitalia e la cordata di imprenditori e istituzioni abruzzesi per decidere la sorte dei dipendenti dell'AirOne Technic.


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