Al Marrucino la cerimonia del Premio Prisco 2013 per campioni di sport e giornalismo

14 Maggio 2013   06:12  

Ha avuto luogo nel pomeriggio di ieri a Chieti, nella suggestiva cornice del teatro Marrucino, l'XI edizione del Premio Prisco, tradizionalmente assegnato dalla giuria, composta dal senatore a vita Sergio Zavoli, dall'imprenditore Marcello Zaccagnini e dai giornalisti Italo Cucci, Gian Paolo Ormezzano, Gianni Mura (assente quest'anno) e Franco Zappacosta, a personalità dello sport e del giornalismo sportivo particolarmente distintesi sul piano della correttezza e della lealtà.

Quest'anno é stata la volta di Aldo Spinelli (presidente del Livorno), Stephan El Shaarawy (attaccante del Milan) e Francesco Guidolin (allenatore dell'Udinese), oltre al premio Martellini andato al cronista de La Repubblica Maurizio Crosetti ed ai riconoscimenti speciali per l'attaccante del Chieti Claudio De Sousa ed per il giornalista Rai Andrea Fusco.

Nonostante l'assenza dei primi due (Spinelli, imprenditore portuale genovese, per quanto accaduto sabato nel porto della città ligure, El Shaarawy per motivi personali) la cerimonia nel nome del compianto avvocato Peppino Prisco, condotta da Stanislao Liberatore, é stata ugualmente ricca di emozioni e suggestioni, ed ha visto la consueta presenza di centinaia di appassionati, con in prima fila importanti autorità militari e civili, tra cui il sindaco di Chieti Umberto Di Primio e l'assessore regionale Mauro Febbo.

Dopo un minuto di silenzio per ricordare lo storico presidente della giuria Corinto Zocchi, scomparso appena due settimane fa dopo una lunga malattia, e la successiva esecuzione dell'inno di Mameli, si é proceduto all'intervento dei vari componenti della giuria, da Italo Cucci ("I tifosi più scalmanati non sono i soli ad esasperare oltremodo il calcio, a ciò concorrono spesso anche dirigenti e giocatori") a Gian Paolo Ormezzano ("Sono molto dispiaciuto per la morte di Zocchi, ma altrettanto felice di essere qui a Chieti per il terzo anno di fila, per presenziare al premio intitolato ad una grande persona quale fu Peppno Prisco").

Poco dopo, si é finalmente passati alla premiazione dei prescelti, e, mentre per Spinelli non é venuto nessuno, a fare le veci di El Shaarawy é stato lo storico ex capitano milanista Franco Baresi, accolto da ovazioni dalle piccionaie del teatro, che si é detto "contentissimo di ritirare questo riconoscimento per un ragazzo serio e maturo come Stephan, davvero un esempio di correttezza dentro e fuori dal campo".

Poi é stata la volta di Francesco Guidolin che, visibilmente emozionato, si è limitato ad un laconico ringraziamento: "Sono onorato di essere premiato da una giuria composta da persone del genere che mi ha ritenuto un esempio di lealtà e correttezza, qualità che cerco di mettere in pratica il più possibile".

Subito dopo, é stato consegnato uno speciale riconoscimento all'attaccante del Chieti De Sousa, autore di una grandissima stagione dopo la precedente condizionata da un grave infortunio: "Un riconoscimento che mi rende molto orgoglioso, che sta a significare che ho fatto molto bene e mi ripaga di tutti gli sforzi e della sfortuna degli anni scorsi".

Successivamente si é proceduti con la premiazione di Maurizio Crosetti, principale firma sportiva de La Repubblica, che non ha nascosto la propria "soddisfazione per avere ricevuto da una tale giuria di mostri sacri un premio intitolato ad un esempio di stile e compostezza quale fu Nando Martellini".

In ultimo, l'assegnazione del riconoscimento speciale al giornalista Rai Andrea Fusco, ed in chiusura é intervenuto il nuovo presidente di giuria Zavoli, che ha voluto rivolgere "un grande applauso alla città di Chieti ed al Marrucino, degna cornice di questo grande evento".

Appuntamento all'anno prossimo, per la XII edizione. 

Lorenzo Ciccarelli


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