Al bosco di Pescocostanzo il premio Scarpa 2012

29 Marzo 2012   20:47  

Una meravigliosa faggeta impreziosita da giganti verdi secolari, una millenaria oasi di verde che resiste nonostante le insidie in tempo di guerra e di pace nel cuore dell’Abruzzo. È il bosco di Sant’Antonio, tra Pescocostanzo e Cansano (L’Aquila), designato quest’anno per la XXIII edizione del Premio internazionale Carlo Scarpa. Il premio, istituito dalla fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso, omaggiando l’Abruzzo torna in Italia dopo aver premiato il sito di Dura Europos in Siria nel 2010 e il villaggio di Taneka Beri in Benin nel 2011. L’iniziativa è stata presentata oggi alla Biblioteca Angelica a Roma e domani sarà illustrata anche all’auditorium San Nicola a Pescocostanzo. Il Bosco è riserva naturale dal 1985 e fa parte del parco nazionale della Majella dal 1992. Si estende su 550 ettari tra 1300 e 1400 metri tra il monte Pizzalto e il monte Rotella. La riserva offre suggestivi paesaggi in ogni stagione dell’anno grazie agli antichi faggi e i maestosi aceri cui si affiancano il pero selvatico, il tasso, il cerro e il ciliegio. Tra la flora protetta sono presenti la genziana maggiore, la peonia e l’orchidea elleborine comune. Si possono osservare la balia dal collare, il picchio muratore, il tordo bottaccio, la tordella e tra i rapaci si segnala la presenza dello sparviero e dell’astore. Il 12 maggio il premio sarà consegnato in una cerimonia pubblica presso il teatro comunale Mario Del Monaco di Treviso al termine di una giornata di studi. Una mostra sul luogo designato sarà in esposizione Fondazione Benetton Studi Ricerche spazi Bomben a Treviso da venerdì 11 maggio fino a domenica 1 luglio.


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