Ultimo dell’anno e Capodanno segnati dal freddo, poi correnti umide riportano piogge sulle tirreniche e un graduale rialzo termico verso il weekend
La settimana di Capodanno si apre all’insegna del freddo intenso, con un sensibile calo delle temperature tra San Silvestro e 1° gennaio, seguito da una fase più instabile caratterizzata da piogge e da un progressivo rialzo termico.
Nella giornata di mercoledì 31 dicembre, l’instabilità residua interesserà soprattutto il Sud, mentre sul resto d’Italia prevarranno condizioni più soleggiate. Al Nord sono attesi solo addensamenti sterili su Prealpi e Nordovest al mattino, in rapido dissolvimento, con temperature in diminuzione e massime comprese tra 4 e 6 gradi. Al Centro persistono residui disturbi sull’Adriatico, con ampie schiarite dal pomeriggio e valori termici in netto calo. Al Sud, possibili rovesci tra Sicilia e Calabria, mentre altrove il tempo risulterà più stabile, con massime tra 10 e 14 gradi.
Con l’arrivo di giovedì 1 gennaio, il Capodanno sarà caratterizzato da un risveglio gelido, con gelate diffuse in pianura al Nord e al Centro. Il tempo resterà in prevalenza soleggiato, ma dal pomeriggio si assisterà a un aumento della nuvolosità a partire dalla Liguria, con le prime piogge entro sera. Le temperature resteranno basse, pur mostrando i primi segnali di stabilizzazione.
Nella giornata di venerdì 2 gennaio il quadro meteo diventerà più instabile, soprattutto sulle regioni tirreniche, dove sono attese nubi compatte e precipitazioni, mentre sulle aree adriatiche il tempo sarà più asciutto. Sull’Appennino centrale tornerà anche la neve oltre i 1300 metri. Le temperature inizieranno a salire, con massime fino a 13-16 gradi al Sud.
Il primo weekend del 2026 confermerà una fase più mite, seppur a tratti piovosa, con sabato 3 gennaio segnato da precipitazioni diffuse sulle tirreniche e condizioni più variabili altrove. Domenica 4 gennaio l’instabilità si concentrerà sul Centro-Sud, con neve sull’Appennino e sul Gran Sasso, mentre al Nord prevarranno ampie schiarite.
All’inizio della nuova settimana, lunedì 5 gennaio, il tempo tenderà gradualmente a migliorare al Nord, mentre persisteranno piogge deboli e qualche nevicata in quota sulle regioni centrali e meridionali, in un contesto climatico complessivamente più mite rispetto all’esordio del 2026.