Alba Adriatica: maxi sequestro di medicinali pericolosi, denunciata cinese

09 Maggio 2011   13:09  

Un maxi sequestro di medicinali scaduti di fattura asiatica, cosmetici di dubbia provenienza, giocattoli per bambini sprovvisti del marchio di conformita' europea, puntatori laser pericolosi per la salute umana ed altro materiale e' stato operato dai carabinieri della stazione di Alba Adriatica e del Nas di Pescara in un ingrosso gestito da una cinese di 50 anni.

Il blitz e' avvenuto sabato in un ingrosso di Alba Adriatica (Teramo) situato tra via Roma e via Ceci. Stoccate su due piani di 200mq ognuno, i militari hanno rinvenuto 15 tonnellate di merce tutta sequestrata per un valore di circa due milioni di euro. L'esercizio commerciale oltre ad essere aperto alla vendita al dettaglio, riforniva il mercato ambulante di cinesi e nordafricani sicuramente di Ascoli Piceno e Teramo ma gli inquirenti sono convinti che il giro fosse piu' ampio.

La titolare e' stata denunciata per sfruttamento della manodopera clandestina, favoreggiamento della permanenza clandestina, mancata autorizzazione alla commercializzazione, esercizio abusivo della professione medica di farmacista, utilizzo abusivo di sistemi di videosorveglianza. Nel grande magazzino sorvegliato da 30 telecamere, tutte abusive in quanto mai comunicate alla direzione provinciale del lavoro, venivano conservati anche oli e unguenti per uso dermatologico, pomate anticervicale e per massaggi. Inoltre aveva occhiali da vista e cosmetici destinati ai bambini che saranno esaminati per verificarne il grado di tossicita'.

Due erano i dipendenti al servizio dell'imprenditrice, multata per 10mila euro, uno dei quali aveva addirittura il permesso di soggiorno per motivi di studio. Alla titolare e' stata sospesa la licenza di attivita' artigianale, il magazzino ed il contenuto sono stati sequestrati.

 

foto d'archivio


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