Albano (PD): "De Matteis combatta per la città invece di criticare e basta!"

01 Dicembre 2013   21:52  

All’onorevole Giorgio De Matteis, consigliere comunale all’Aquila, vicepresidente del Consiglio regionale.

Gentile Giorgio De Matteis,

leggiamo in questi giorni di una serie di scontri e polemiche verbali che ha intrapreso con il sindaco. Non intendo qui entrare nel merito e commentare i toni, ogni punto di vista è legittimo e rispettabile. E’ la democrazia, e meno male che è così.

Le confesso tuttavia che, da giovane dirigente di partito che ha iniziato con una squadra di ragazze e ragazzi pieni di entusiasmo un percorso che è innanzitutto una lunga battaglia per restituire all’Aquila lo splendore che ricordiamo, alcuni aspetti mi lasciano interdetto. Lei, da politico esperto, potrà forse dare una risposta ai miei dubbi.

Il Pd aquilano si è battuto assieme al sindaco per L’Aquila, per recuperare le risorse indispensabili alla ricostruzione. Siamo arrivati al punto da chiamare in causa i vertici del nostro partito, pretendendo da loro un contributo e un appoggio sostanziale alle nostre battaglie. Non abbiamo avuto paura di polemizzare con loro. Alcuni risultati sono stati raggiunti: penso alle risorse che ci permetteranno di chiudere i progetti del 2013 e alla proroga per i precari. Io, in quanto segretario del Pd in città, ho sempre messo in guardia: attenzione, non serve a niente esultare. Quello che abbiamo ottenuto è qualcosa ma la città ha bisogno di ben altro. La città deve continuare a mobilitarsi per ottenerlo. L’Aquila ha bisogno del contributo di tutti.

Vengo al punto. Abbiamo provato a coinvolgere i rappresentanti dell’opposizione in Consiglio comunale nella nostra mobilitazione. Ci siamo chiesti: vale la pena? E’ più importante L’Aquila o le tattiche per strappare qualche consenso in più? Non è forse l’ora di unire le forze, di innalzare le necessità dei nostri cittadini al di sopra di tutto, di concentrarsi su un unico obiettivo? Se noi abbiamo chiamato in causa e ottenuto l’appoggio del Pd nazionale, che succederebbe se i nostri avversari qui in città facessero lo stesso con i loro partiti, con i loro gruppi parlamentari di riferimento? Non sarebbe forse utile per riportare L’Aquila al centro dell’agenda politica di questo Paese?

I nostri auspici non si sono avverati. Evidentemente abbiamo sbagliato valutazioni. Ma ci penso e ci ripenso, non riesco a capire perché. Le chiedo perché non si può fare, perché non si può cominciare ora, a mettere da parte le polemiche e gli attriti personali, a mobilitare ognuno i propri referenti nazionali. C’è una ragione? E’ politica?

Il partito di cui lei è un autorevole rappresentante, l’Udc, non ha presentato nemmeno un emendamento alla legge di stabilità per L’Aquila. La nostra città, inoltre, è totalmente fuori dagli orizzonti del governo regionale e della maggioranza in Regione di cui lei è membro: non è ora di portare finalmente L’Aquila tra le priorità della politica regionale? Non può funzionare, gentile Giorgio De Matteis, che da una parte c’è chi si batte, e dall’altra chi critica a braccia conserte.

Stefano Albano
Partito Democratico L’Aquila, segretario cittadino


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