Alcol: ubriacarsi "a intermittenza" danneggia il cervello

16 Ottobre 2012   16:48  

Uno studio sul 'binge drinking' condotto sui topi ha mostrato che bere drink in modo intermittente, a qualche giorno di distanza, potrebbe ridurre la propria capacita' di controllare il desiderio di alcol. La ricerca dello Scripps Research Institute ha infatti individuato un peggioramento delle facolta' cognitive nei topi simile a quello dell'alcolismo, dopo appena pochi mesi di "bevute intermittenti". Lo studio compare sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.

Secondo gli scienziati, bere in questo modo altererebbe un piccolo gruppo di neuroni che inibisce le funzioni di "controllo esecutivo" nella corteccia prefrontale del cervello. Questi neuroni si sono mostrati insolitamente attivi nei periodi di "astinenza", e maggiore era la loro attivita', maggiori erano le quantita' di alcol che i topi assumevano quando avevano di nuovo accesso all'alcol. "Questa ricerca ci sta mostrando meglio le fasi iniziali del processo di dipendenza - ha spiegato George F. Koob, che ha condotto lo studio - e potrebbe portare a trattamenti piu' efficaci e test diagnostici piu' precisi per l'alcolismo e tutte le dipendenze di questo tipo".


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