Alluvione in Val Vibrata, i sindaci in coro: dove sono i fondi?

17 Settembre 2011   00:22  

Un tavolo con la Regione e i parlamentari per comprendere “risorse e tempistica” dei fondi chiesti al Governo per i danni causati al territorio dall’alluvione del 1 marzo 2011. Questo l’obiettivo dell’assemblea dei sindaci del Teramano,che si è riunita stamane nel palazzo del Comune di Campli, su convocazione dello stesso sindaco, Gabriele Giovannini. Per la Provincia, l’assessore alla viabilità, Elicio Romandini,che ha affermato che “con uno sforzo enorme, togliendo residui a tutti i settori dell’ente e grazie alla disponibilità dell’intera Giunta, potremmo mettere a disposizione 700 mila euro, subito, per fa partire un primo lotto del nuovo ponte sul Vibrata. Ma ci aspettiamo che nel frattempo arrivino i fondi dal Governo”.

"Vogliamo sapere cosa dobbiamo dire ai cittadini, alle imprese, a chi viaggia per lavoro o per studio." ha chiosato il sindaco. "Non riusciamo a capire come comportarci anche per i danni subiti come Comune: quali sono i tempi, quali le risorse ipotizzabili visto che ci sono già 11 milioni di euro anticipati dagli enti locali per far fronte alle emergenze. Naturalmente la cosa più urgente è la questione del guado che dovrà essere chiuso prima dell’inverno: siamo tornati al dopoguerra con gli studenti a piedi perché i mezzi dell’Arpa non possono passare. Una situazione di profonda incertezza visto che al momento il Governo non ci ha dato alcuna risposta e alla dichiarazione dello stato di calamità non ha fatto seguito la destinazione di risorse”.

L’unica risorsa certa, a parere del segretario generale della Presidenza Regionale, Enrico Mazzarelli, sarebbero i fondi Fas, residui della precedente programmazione e anticipazioni su quella futura: in questo modo si potrebbe superare la norma del “milleproroghe”, impugnata dalle Regioni e anche dall’Abruzzo, in base alla quale, in caso di calamità naturale, lo Stato interviene solo con il 50 per cento della spesa, mentre la restante parte deve essere stanziato dalle Regioni anche attraverso l’imposizione di nuove tasse.

"Noi,"prosegue Mazzarelli "abbiamo chiesto al Ministro Fitto di avere a disposizione i residui del Fas (2000/2006) per avere 20 milioni di euro da destinare ai danni alluvione. Sarebbero utilizzati per rimborsare gli enti locali per le somme già spese e per realizzare le prime opere di ripristino. Già la prossima settimana dovremmo avere la certezza, inoltre, di avere un anticipo di disponibilità sui Fas 2007/2013. Il guado sul Vibrata è una priorità assoluta e non c’è dubbio che bisogna attivarsi subito. Stiamo, inoltre, verificando la possibilità di avere un finanziamento dal Ministero delle Infrastrutture”.

Una cosa è chiara, secondo Romandini: “siamo parte lesa. Come Provincia stiamo verificando tutte le opzioni: in attesa dei fondi Fas abbiamo interessato della questione anche il sottosegretario Letta e il Ministro Matteoli. Quindici o venti giorni per noi sono troppi, il guado non reggerà le prime piogge: abbiamo già pronto il progetto per un nuovo ponte. La Provincia sta facendo tutto il possibile e siamo i primi ad avere perplessità per questi ritardi e per le mancate risposte da parte del Governo. Ci hanno risposto picche anche alla richiesta di utilizzare i ribassi d’asta della Pedemontana che pure ci sono. Adesso abbiamo bisogno subito di 2/3 milioni di euro per il guado sul Vibrata, per il ponte di Valle Castellana e quello di Castellalto. Stiamo verificando i residui di bilancio provinciale: fondi di tutti i settori. Potremmo arrivare a 700 mila euro e far partire un primo lotto”.

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore