Alluvione nel teramano, l'Idv: "Noi trattati da figli illegittimi rispetto al Veneto"

06 Settembre 2011   16:37  

"Le cronache italiane, negli ultimi mesi, hanno registrato due disastrose alluvioni a causa delle forti piogge: una nel Veneto, l'altra in Abruzzo e nelle vicine Marche. Catastrofi naturali con l'aggravante dell'incuria umana, ma che ricevono dal Governo un trattamento completamente diverso". E' quanto afferma Cesare D'Alessandro, vice capogruppo regionale dell'Idv.

"Sono stati sufficienti soltanto sei giorni, in Veneto - dice ancora D'Alessandro - perche' il presidente Zaia fosse nominato Commissario per il superamento dell'emergenza, peraltro ottenendo dal Governo 'amico' la bella somma di 300 milioni, probabilmente da incrementare, per far fronte ai danni subiti. Ad oggi in Abruzzo, nemmeno sei mesi sono ancora sufficienti perche' si provveda finalmente alla nomina del Commissario nella persona del presidente della Provincia Catarra.

La designazione in pectore fatta da Chiodi subito dopo gli eventi alluvionali, impegnandosi a ottenere dal Governo la nomina di Catarra, non e' stata seguita da nessun atto formale. Gli impegni sono rimasti disattesi, le promesse, al solito, da marinaio.

Siamo ancora in attesa dell'Ordinanza - afferma ancora D'Alessandro - indispensabile per attivare tutte le misure necessarie al superamento dell'emergenza, compreso il ristoro dei danni subiti dagli alluvionati (cittadini e imprese in primo luogo) e gli interventi di ripristino e prevenzione idraulica necessari. Perche' questo enorme e soprattutto anomalo ritardo? Forse perche' con la nomina del Commissario il Governo avrebbe dovuto reperire anche i finanziamenti promessi, benche' pochi e inadeguati?

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci s'azzecca. Cosi' accade che gli uffici tecnici regionali, malgrado le grandi professionalita' (acquisite anche a causa delle dolorose esperienze che sono stati costretti a maturare nel corso degli ultimi anni) hanno le mani legate e possono soltanto limitarsi a ricevere ed archiviare le richieste dei danneggiati, senza alcuna possibilita' di intervento o istruttoria.

E la Provincia? E' assolutamente latitante - conclude il Consigliere dell'IdV - nonostante le continue sollecitazioni dei sindaci. Da parte del Governo nazionale, dell'Assessorato regionale e dell'Amministrazione provinciale (tutti targati PdL) e' sceso il silenzio assoluto su una questione di vitale importanza per la provincia di Teramo e l'intero Abruzzo".


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