Anche Moody's mette in dubbio l'utilità della manovra

19 Settembre 2011   20:45  

Dalla manovra da 54 miliardi di euro approvata mercoledì scorso dal Parlamento italiani e che prevede il pareggio di bilancio entro il 2013 potrebbero venire «nuove pressioni ai bilanci già stressati» degli enti locali italiani con ripercussioni negative per il profilo di credito e il rating di Regioni, Province e Comuni.

A lanciare il monito è l'agenzia Moody's nel suo 'Weekly Credit Outlook', in cui si sottolinea come la manovra aggiunga «elementi di incertezza in merito alla distribuzione di poteri e le responsabilità a livello locale». L'agenzia evidenzia due questioni chiave, ovvero l'anticipo degli sforzi di consolidamento fiscale e l'eliminazione delle province.

«Anticipando dal 2014 al 2013 l'obiettivo del pareggio di bilancio, le nuove misure di austerità riducono di 7 miliardi per il 2012-2013 il budget degli enti locali» si legge nella nota, in cui si osserva come le «misure di rafforzamento delle entrate, quali quelle che permetteranno agli enti locali di controllare le proprie tasse e di trattenere i ricavati della lotta all'evasione, compenseranno solo in parte i tagli ai trasferimenti».

Si tratta peraltro - aggiunge l'agenzia - di «entrate addizionali piuttosto incerte»: di qui l'osservazione che gli enti locali «saranno costretti a tagliare i costi e questo minaccerà la loro capacità di investire, con conseguenze negatice per lo sviluppo economico» italiano. Quanto all'abolizione delle province, invece, Moody's evidenzia «l'incertezza circa il progetto di eliminarle», incertezza superiore per il momento «ai potenziali benefici in termine di risparmi, almeno nel breve termine». L'agenzia evidenzia come alla riforma costituzionale servirà «un lungo periodo di implementazione» e un «vasto dibattito politico», ma anche che in seguito all'abrogazione delle province dovrebbero nascere altre due forme di governo locale, ovvero le unioni dei comuni e le aree metropolitane. Moody's ricorda come le province italiane vantino un debito collettivo di 9 miliardi di euro, pari al 9 per cento del debito delle amministrazioni pubbliche locali e con un bilancio complessivo di 9,5 miliardi nel 2010.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore