Anche "Striscia" vende bufale al mercato dell'auditel

C'era una volta "Striscia la Notizia", tg satirico che, prendendosi molto sul serio, smascherava truffe e falsi profeti della nostra società. Ora, il programma di Antonio Ricci sembra essere passato dall'altra parte della barricata perchè qualche giorno fa ha mandato in onda un servizio con un'intervista a Massimo Burzi, presentato come "un'imprenditore in campo energetico", che aveva chiamato in redazione per mettere in cattiva luce l'utilizzo delle rinnovabili.

Ma ai tempi di internet è davvero impresa ardua ingannare i telespettatori e così il popolo della rete, nella persona di Massimo Malerba, ha immediatamente scoperto che Burzi, in realtà è amministratore delegato di un'azienda di impianti telefonici con la passione per la vela e, particolare non da poco, molto amico di Ricci. Tra l'altro, questo signore era già stato ospite a "Striscia" e, in quell'occasione, aveva pubblicizzato insieme alla coppia Greggio - Iacchetti una sua stramba invenzione, ovvero un giubbino luminescente intessuto di fibre ottiche.

Persino la carta stampata si era occupata di Burzi, singolare collezionista di oggetti futilissimi come il monociclo con giroscopio senza freni, lo scooter più piccolo del mondo, l'auto anfibia che va dalla spiaggia al mare, le scarpe con le ruote motorizzate, gli occhiali da sole che registrano due ore di video.

Ma quale esperto di energie rinnovabili, insomma, "Striscia" ha dato visibilità a uno strambo personaggio che ama stare sotto i riflettori ed ha le conoscenze giuste per farlo. Un tema tanto importante avrebbe sicuramente meritato maggiore attenzione da parte di un tg che, pur non essendo istituzionale, gode di grande credibilità presso il pubblico italiano. Almeno fino ad ora.

Caro Ricci, stavolta il Tapiro te lo meriti tu!

Francesco Balzano