Angelini davanti al gip, deve rispondere di bancarotta

05 Maggio 2010   10:49  

Vincenzo Maria Angelini, magnate della sanità privata, agli arresti domiciliari da una settimana per bancarotta fraudolenta per distrazione, sarà sentito questa mattina nell'interrogatorio di garanzia dove dovrà rispondere alla giudice delle indagini preliminari Marina Valente del crack di 200 milioni di euro, secondo l’accusa, sottratti dai conti della clinica privata Villa Pini fallita lo scorso gennaio.

Per l'interrogatorio di stamattina davanti al Gip sembra che la linea difensiva potrebbe essere quella annunciata prima degli arresti: non ci sarebbe stata distrazione dei beni da una società all'altra, ma solo “libera” circolazione dei capitali all'interno del Gruppo: si trattava non di società singole, ma di società sorelle che attingevano dalla stessa cassa, possibilità che era di fatto riconosciuto anche dalla Regione che - quando pagava - erogava le cifre in maniera indistinta.

 


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