" Dopo questo interrogatorio la situazione e' evidentissima: o escono i fatti di corruzione o escono quelli che stanno dentro".
Lo ha detto l'avvocato Giuseppe Cichella, difensore di Italo Mileti, l'ex assessore della Giunta regionale, arrestato lunedi' scorso, nell'ambito dell'inchiesta sull'appalto per la ricostruzione degli uffici amministrativi della Asl dell'Aquila, con l'accusa di millantato credito, al termine dell'interrogatorio avvenuto nel carcere di Pescara.
L'interrogatorio di Mileti e' stato condotto dal Gip, Luca De Ninis, alla presenza del Sostituto, Gennaro Varone. " Non ci sono - ha aggiunto il legale - fatti di corruzione, nessuno ne ha mai parlato, non si adombrano nemmeno".
Il legale ha annunciato di essere pronto a far ricorso al tribunale del riesame ed anche alla Cassazione nel caso in cui i suoi due assistiti Italo Mileti e Claudio D'Alesio, amministratore della Fira Servizi ( anche egli arrestato lunedi' scorso) non dovessero essere scarcerati.
"Mileti ha parlato, ha per cosi' dire collaborato, come ogni buon cittadino e persona integerrima che non ha nulla da nascondere, al di la' del fatto che talvolta nelle espressioni verbali, soprattutto telefoniche, si lascia andare a qualche battuta o a qualche motto di spirito. Ma e' una persona integerrima, come Claudio D'Alesio, del resto".
Il legale ha ribadito ai cronisti che si e' trattato di una manovra lobbistica senza nulla di illecito e che non c'e' stato "il passaggio nemmeno di 50 centesimi di euro da una parte all'altra. A mio modo di vedere - ha detto - non ci sono fatti di reato.
I miei assisti Mileti e D'Alesio - ha proseguito il legale - hanno assolutamente la coscienza a posto e sono in ansia di sapere quali saranno i passaggi procedurali anche per poter cominciare a contrastare quei novelli Girolamo Savonarola che si cominciano a vedere in televisione, da ultimo ieri sera su quella splendida trasmissione su La7.
Affronteremo a suo tempo - ha concluso l'avvocato Cichella - tutte queste vicende".
