"Apparte l'articolo 18, serve la partecipazione dipendente agli utili dell'azienda"
La Destra della Val Vibrata intervene sul dibattito sull'articolo 18.
"Si parla a valanga dell'articolo 18 quando non e' un problema: non risolve nulla". Lo ha detto Roberto Colaninno, presidente di Piaggio e Alitalia, intervenendo al convegno nazionale di Federmeccanica, in corso a Firenze, affrontando i problemi della mancata crescita e dello sviluppo del Paese.
"Una norma di civlità". Non ha dubbi Susanna Camusso, intervistata da Fabio Fazio a Che tempo che fa, quando parla di articolo 18.
Così la leader di Confindustria, Emma Marcegaglia, al convegno di Federmeccanica: "Noi abbiamo detto che l’art.18 deve rimanere per atti discriminatori ma vogliamo poter licenziare quelli che non fanno il loro lavoro”.
"Quella sulla flessibilità del lavoro e sull’articolo 18 può essere una bella battaglia a sinistra per tentare la scalata alla leadership. In questa contesa, nessun colpo sembra del tutto proibito e i protagonisti si scaldano i muscoli" dice La Destra Val Vibrata. "Le premesse ci sono tutte, compresa la tentazione di Bersani di far saltare il banco del governo per andare a elezioni anticipate, assicurandosi la candidatura a premier, e provare a vincerle.
Noi pensiamo che siano tutte discussioni pretestuose per gettare 'fumo negli occhi'.
La questione di base potrebbe essere by passata con semplici interventi. Interventi per conservare la garanzia dell’art. 18, anzi, garanzia ancora più ampia, ma allo stesso momento garantirebbe il datore di lavoro, lo Stato, il fisco e, di converso, tutti noi e l’intera economia Italiana.
Tutte le discussioni sull’art. 18, anche quelle sopra riportate, non menzionano il reale interesse del “prestatore di lavoro”, ovvero l’essere valutato per i propri meriti, per il proprio impegno e, di conseguenza, poter guadagnare di più.
Una proposta del M.S.I., oggi portata avanti solo da La Destra, è la partecipazione del dipendente agli utili dell’azienda.Un diritto fondamentale dell’Uomo è l’essere valutato per i suoi meriti".
