Il consiglio regionale, ha approvato, nella seduta di ieri, il progetto di legge su "Disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici" a firma del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci.
L'obiettivo e' quello di tutelare gli utilizzatori degli impianti garantendo effettiva sicurezza ridefinendo modalita' di esercizio e manutenzione.
"Circa 2 anni fa - ha commentato l'assessore all'ambiente Mario Mazzocca - entrava in vigore il Dpr n.74/2013 in osservanza di una specifica direttiva comunitaria. Il dettato imponeva un riordino delle disposizioni regionali vigenti ed ormai datate.
Una legge regionale quella licenziata dal Consiglio, condivisa con tutti i portatori di interesse generale, concertazione che continuera' anche nella fase che appena si apre e che demanda alla giunta la predisposizione degli aspetti regolamentari attuativi".
"Si tratta di una legge - ha aggiunto Pietrucci - che e' stata sollecitata dai cittadini e, soprattutto, dalle associazioni di categoria di produttori e manutentori di impianti termici.
Una legge che recepisce e attiva le direttive comunitarie e la legislazione nazionale non solo nell'esercizio del controllo degli impianti termici ma anche sul tema di riduzione e consumi energetici.
L'obiettivo perseguito e' stato quello di costruire una struttura legislativa snella che consentisse con rapidita' l'aggiornamento delle disposizioni comunitarie che su questo tema subiscono delle modificazioni frequenti, prevedendo il ricorso ai regolamenti per definirne tutti gli aspetti particolari.
Parallelamente abbiamo responsabilizzato il manutentore gia' individuato dalla legge nazionale quale unico decisore sulla frequenza del controllo sugli impianti.
Teniamo conto cha la legge regionale fa riferimento a norme tecniche che prevedono il ricorso a controlli anche annuali.
Con la mia legge, invece - ha proseguito Pietrucci - per non vessare ulteriormente i cittadini si stabilisce che il manutentore deve effettuare controlli di regola biennale e, salvo dichiarazione esplicita e motivata del manutentore da trascrivere nel libretto dell'impianto che puo' disciplinare tempistiche diverse.
Anche perche' nessuno di noi puo' assumersi la responsabilita' di decidere per legge tempi maggiori. Ne va della sicurezza degli impianti e, quindi, dei cittadini".